GRIMELLI, Geminiano
Alessandro Porro
Da Prospero, medico condotto, e da Giulia Carletti nacque il 31 genn. 1802 a Carpi, presso Modena, ove compì i primi studi. Trasferitosi poi nel capoluogo, vi frequentò [...] a Modena, ove presentò inutilmente alle autorità ducali reiterate richieste volte a ottenere una pensione. Nel giugno 1859 il dittatore L.C. Farini lo chiamò alla direzione del ministero della Pubblica Istruzione, dando così inizio al suo percorso ...
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GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...]
Il G. intraprese di fatto la carriera universitaria il 7 dic. 1859, quando fu nominato dal governo del dittatore delle Romagne, L.C. Farini, professore straordinario di anatomia patologica, insegnamento di nuova istituzione nell'Università di Modena ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] però sostenere con slancio il B., cosicché questi, non volendo rimanere più oltre in Napoli privo dell'appoggio del dittatore, il 30 settembre partì per Genova.
Contro di lui si scatenò un'ondata di diffamazioni, inerenti sia all'amministrazione ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] all'azione, malgrado il G. avesse ricevuto il 19 marzo da Torino istruzioni, denaro e la nomina a dittatore provvisorio della città. Tuttavia, per l'insofferenza della popolazione verso il regime militare particolarmente duro, l'insurrezione scoppiò ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] . 31-33, 37-45; A. Murri, Pensieri e precetti, Bologna 1913, pp. 5-7, 8-12; L. Messedaglia, La giovinezzza di un dittatore. L. C. Farini medico, Città di Castello 1914; Carteggio inedito di N. Tommaseo e G. Capponi, Bologna 1914, II, p. 776; A. Murri ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] , e G. Ruffini, Le cospiraz. del 1831 nelle memorie di E. Misley, Bologna 1931, p. 60; sulla permanenza a Corfù, G. Sforza, Il dittatore di Modena B. Nardi e il suo nipote Anacarsi, Roma-Milano 1916, pp. XLIV, 13, 18, 138, 176, 221 ss.; molto ben ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.