PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] esilio a Marsiglia i contatti con la diplomazia sarda. Fermatosi a Livorno, su segnalazione di Giuseppe Pisanelli fu chiamato dal dittatore Luigi Carlo Farini (decreto 2 febbraio 1860, Carte Pessina, b. C.13/168) a insegnare all’Università di Bologna ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] Iride, 12 ag. 1860). Durante la dittatura fu vicino a Garibaldi. Il 13 ottobre partecipò ad una riunione presso il dittatore, incerto sull'oppqrtunità di insediare un'Assemblea a Napoli e porre condizioni all'unione col Regno sabaudo. Il D. contrario ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] (il 14 ag. 1859), fu quella di chiedere l'annessione di Parma e Piacenza alle Province modenesi, cedendo i suoi poteri al dittatore L.C. Farini che già reggeva questi territori. Il M. - cui Farini delegò poi la gestione degli affari amministrativi ...
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PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] i soldi del prestito. Se necessario, a suo avviso, si sarebbe dovuti arrivare alla nomina temporanea di un dittatore, che egli – come gli altri filoelleni italiani di tradizione napoleonica – individuava nella figura del principe Mavrokordatos, un ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] ed una cassetta di tubetti fulminanti", e il 7 presiedeva un'imponente adunata popolare a Scicli. Il 29 giugno il dittatore lo nominò presidente della Corte suprema di giustizia e in questa veste ebbe il compito, il 4 novembre, di proclamare ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] l'azione della legione italiana e del suo comandante Garibaldi nella guerra tra la Repubblica di Montevideo e il dittatore argentino Rosas. L'operetta contribuì a diffondere in Italia la fama del futuro condottiero dei Mille.
Dai suoi Ricordi ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.