(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] da parte del governo spagnolo della Mancomunitat de Catalunya, organo amministrativo superprovinciale, poi soppresso nel 1925 dal dittatore P. de Rivera. Caduto il regime di de Rivera, l’ascesa del nazionalismo repubblicano e radicale trovò ...
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Uomo politico francese (Châteldon, Puy-de-Dôme, 1883 - Parigi 1945). Deputato socialista e (dal 1924) indipendente, fu ministro degli Esteri (1934-35) e presidente del Consiglio (1935-36). Promosse un [...] con Hitler a Parigi, il 22 ottobre, costituì la premessa di quell'incontro di Montoire (24 ott.), fra Pétain e il dittatore tedesco, che inaugurò la politica di collaborazione tra la Francia di Vichy e la Germania hitleriana. A Parigi, dove si era ...
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Uomo politico argentino (Buenos Aires 1793 - Southampton 1877). Dopo una prima elezione a governatore di Buenos Aires (1829-1832), venne rieletto con pieni poteri nel 1835. Durante la sua dittatura portò [...] di fatto da Buenos Aires. Il caudillo di Entre Ríos, J. J. de Urquiza, riuscì infine a coalizzare contro il dittatore i suoi oppositori argentini, il Brasile (contrario all'ingerenza di Rosas in Uruguay) e i liberali uruguayani; sconfitto nella ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] prima legione ungherese in Italia, che raggiunse un organico di 3.200 uomini. Dopo Villafranca C. Cavour lo mandò a Modena dal dittatore delle Provincie dell'Emilia, L.C. Farini, da cui ebbe la nomina a ministro della Guerra. Chiamò molti ufficiali e ...
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ARMELONGHI, Leonzio
Mario Barsali
Nato a Monticelli d'Ongina (Piacenza) da Francesco il 15 ott. 1827, si laureò nel 1850 a Parma in giurisprudenza ma non fu ammesso nel locale collegio degli avvocati [...] per cooperare a forze unite e con efficacia maggiore, alla vittoria del gran principio del Diritto Nazionale". Il Farini, dittatore delle province modenesi, accettava il 18 agosto anche la dittatura degli Stati parmensi (l'A. aveva fatto parte della ...
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Stato dell’America Centrale istmica, che si affaccia sia sul Mar Caribico sia sull’Oceano Pacifico e confina con l’Honduras (a N) e con la Costa Rica (a S).
Tre grandi insiemi morfotettonici formano il [...] e direttore del giornale indipendente La Prensa, la guerriglia antigovernativa si trasformò in insurrezione generale contro il dittatore, che nel 1979 lasciò il paese.
Trasformatosi in un partito, il FSLN instaurò un governo rivoluzionario che ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a O con il Togo, a E con la Nigeria, a N con Burkina Faso e Niger, si affaccia a S sul Golfo di Benin (Golfo di Guinea). Fino al 1975 si è chiamato Dahomey.
Il [...] nelle elezioni presidenziali del 1996 la vittoria di Kérékou, che fu rieletto nel 2001. Tornato al potere, l’ex dittatore si impegnò in una politica di riconciliazione nazionale. Nel 2006 Kérékou non poté ricandidarsi avendo superato i limiti di età ...
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Mali
Riccardo Martelli ed Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Riccardo Martelli
Stato interno dell'Africa nord-occidentale. La popolazione ammontava a 9.790.492 ab. al censimento del 1998 [...] di prigione, dopo la grazia concessa dal presidente Konaré alla fine del suo mandato, la lunga vicenda giudiziaria dell'ex dittatore M. Traoré, cominciata nel 1993 con una condanna a morte per omicidio, poi commutata in ergastolo nel dicembre 1997 ...
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(v. congo belga, XI, p. 133; App. I, p. 457; II, i, p. 675; congo, App. III, i, p. 419; zaire, App. IV, iii, p. 865; V, v, p. 810)
Nel maggio 1997 il paese ha abbandonato la denominazione di Zaire per [...] e Uganda, conquistando anche Kindu (ottobre 1998), città d'importanza strategica nella parte centro-orientale del paese. Il dittatore, che aveva preso il potere grazie ai Tutsi, trovò nuovi alleati negli Hutu congolesi e ruandesi, questi ultimi ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] il ministero MontaneW-Guerrazzi, né la successiva opera dei triumviri dopo la fuga del granduca, e neppure quella del dittatore Guerrazzi, anche se fu pronto a prestare la sua opera per la costituzione di una guardia cittadina diretta a mantenere ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi. 2. Durante il Risorgimento...
dittatorio
dittatòrio agg. [dal lat. dictatorius]. – Che riguarda il dittatore o la sua autorità, proprio di un dittatore: potestà d.; maniere d., perentorie.