CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] , ricordava Gatti, certamente incoraggiato "dalla particolare atmosfera... che gravò sull'Italia durante i vent'anni di dittaturafascista...", ma che non deve far dimenticare le aspirazioni in questa direzione manifestate dal C. sin dalla giovinezza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] per lo sviluppo sociale e politico del proletariato. A parere di Sraffa, nella situazione del momento, caratterizzata dalla dittaturafascista, la classe operaia è assente dalla vita politica, il sindacato e il Partito comunista non sono in grado di ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] 1906 distrussero villaggi e colture. Colpita dalla crisi del primo dopoguerra, la città si riprese in parte durante la dittaturafascista, che conferì al porto, in precedenza principale punto d’imbarco per l’emigrazione transoceanica, una funzione di ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] politico, rimanda ad'un retroterra ideologico e ad un concetto di cultura decisamente diversi da quelli autorizzati dalla dittaturafascista. Lo scrittore che, alla caduta del fascismo, proclamava una totale avversione, fisica e mentale, al duce, era ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] Ludo Moritz Hartmann (ibid., pp. 83-84), dai giorni della temuta minaccia bolscevica ai giorni dell'instaurata dittaturafascista: e questa sua condotta di semi-adesione, seguita da un rapido disinganno e dall'opposizione fermissima, ancora una ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] sull’antifascismo, p. 93).
Durante la dittaturafascista
Ritiratosi a vita privata e dedicatosi alla professione rientro riuscì a sfuggire attraverso le cantine dell’abitazione alla polizia fascista che lo ricercava e riprese l’attività nel PdA (TAA ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] in L’Europa nel secolo XIX, 1° vol., a cura di D. Donati, F. Carli, Padova 1925, pp. 323-401.
La dittaturafascista in Italia, New York 1927.
Mussolini diplomatico, Paris 1932.
Sotto la scure del fascismo, London 1936.
La politica estera dell’Italia ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] della Finmeccanica riproponevano la riflessione sul ruolo delle partecipazioni statali dopo l'uscita del Paese dalla dittaturafascista: struttura per il risanamento di aziende in crisi oppure strumento per l'attivazione di politiche economiche ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] può cogliere la oscillazione o irresolutezza del suo pensiero politico fra l'adesione (peraltro convinta) al regime di dittaturafascista vigente in Italia, e il richiamo sempre fortemente avvertito ad una diversa tradizione culturale e politica, di ...
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LUCIFERO, Falcone
Paolo Soddu
Una famiglia di antiche origini nobiliari
Nacque il 3 gennaio 1898 a Crotone, allora in provincia di Catanzaro, da Armando e da Antonietta dei marchesi di Francia. Di [...] soprattutto per l’appartenenza a una delle famiglie più cospicue dell’area in una fase in cui la fine della dittaturafascista liberò l’asprezza dei conflitti sociali (Cozzetto, 1994, p. 231). Il 10 febbraio 1944 il Consiglio dei ministri nominò ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...