La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] riunendo civili e soldati italiani in un unico frame. La dissoluzione della società civile, frutto dell’incapacità della dittaturafascista di reggere la guerra totale in cui si era trasformato il secondo conflitto mondiale, viene estesa all’esercito ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] e poi nel 1924, finché nel 1926, per la sua appartenenza al gruppo secessionista dell'Aventino opposto alla dittaturafascista, fu dichiarato decaduto dal mandato parlamentare. Oltre a Battista, dal matrimonio nacquero altri due figli: il primogenito ...
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La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] e non dimentichiamo che, anche con scelte dolorose, ci hanno resi liberi da un ‘ventennio’ costellato da una folle dittaturafascista culminata con la dichiarazione di guerra (G. Marino, Bombardamenti, la memoria dei Caduti, «Giornale di Brescia», 29 ...
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Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] passato
È difficile dire se i rapporti fra i due filosofi avrebbero preso la piega che li caratterizzò negli anni della dittaturafascista, se questa fosse stata risparmiata all’Italia o se entrambi l’avessero avversata. È un’ipotesi che deve essere ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] anche dell’aspetto istituzionale che, per altri motivi, fu l’unico preso in considerazione nel periodo buio della dittaturafascista, anche a scapito dei diritti della persona.
Dal 1948 alle prime pronunce della Corte costituzionale in materia di ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] che viene a ragione considerato fondativo del ritorno in politica dei cattolici italiani dopo la fine della dittaturafascista, il cosiddetto Codice di Camaldoli. Una cinquantina di giovani provenienti dall’Icas, Istituto cattolico di attività ...
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Sport, pubblicità e sponsor nella società moderna
Giorgio Triani
L'imporsi della pubblicità sulla scena sportiva
La pubblicità è ormai parte integrante, anzi costitutiva, dello sport. È infatti impensabile, [...] sola mano, quindi anche durante la corsa" (citazioni in I nostri cent'anni 1996, p. 43).
Sotto la dittaturafascista però i campioni furono anzitutto testimonial del regime, prima che persuasori pubblicitari, cassa di risonanza delle realizzazioni ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] » (Stato e libertà, in Opere, cit., p. 175).
Negli anni successivi, sotto il peso della dittaturafascista, all’esplicita presa di distanza e alle attestazioni di estraneità subentra finalmente una sprezzante indifferenza. Schizzando un sarcastico ...
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La 'Critica'
Andrea Battistini
«La Critica»La nascita di una rivista di schieramento
Al momento della pubblicazione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, avvenuta nell’aprile [...] con il 1926, e la terza non intercorrono sostanziali differenze, uscendo entrambe sotto l’uniforme cappa della dittaturafascista. Croce non interpose nemmeno un avviso che segnalasse il passaggio a un nuovo dodicennio, come era avvenuto nel ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] non-violenza gandhiana fu teorizzata da Aldo Capitini (1899-1968), che cercò di farne un metodo di lotta alla dittaturafascista e, nel dopoguerra, vi si ispirò per le sue campagne pacifiste. Nella seconda metà del Novecento, le posizioni cristiane ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...