Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] , è stata illustrata in tutte le sue particolarità iconografiche, ed è anche apparsa la serie dei dittici eburnei con figurazioni consolari insieme con altri monumenti analoghi. È in corso l'illustrazione minuziosa della cattedra di Massimiano in ...
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SCETTRO (σκήπτρον, sceptrum)
Goffredo BENDINELLI
Filippo ROSSI
È, in origine, l'alto bastone del quale, nel costume cittadino greco, fanno uso, nell'incedere, uomini di età avanzata, e di cui, nel [...] un attributo dell'autorità imperiale.
Le più antiche rappresentazioni dello scettro nell'arte cristiana ci sono offerte dai dittici eburnei consolari: esso vi appare sormontato da un globo su cui sta un'aquila (sostituita da una croce negli scettri ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] dittici, i cofanetti che diventano un prezioso simbolo di rango riservato a una ristretta élite aristocratica, vengono conferiti in occasione delle nomine consolari Un raffinato e classicheggiante manierismo caratterizza i dittici del IV sec. d.C. ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] iconografico che illustra l'opera: notevoli le carte dell'impero disegnate da Guglielmo, Delisle, la riproduzione dei dittici o tavolette consolari, la pianta di Costantinopoli del Buondelmonti (circa il 1420), le 19 tavole riproducenti i disegni dei ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] dei primi dogi. Seggio e scettro erano d'altronde insegne consolari nel mondo antico e tali restano fino all'abolizione del lui, come dodicesimo titolo, veniva il patrikios insignito di dittici d'avorio con codicilli, cioè un rescritto di nomina. ...
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Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di (v. vol. IV, p. 478)
F. Baratte
L'utilizzazione da parte dell'imperatore di vasellame prezioso in argento e in oro da distribuire [...] . la coppa di vetro inciso di Roma, la coppa di alabastro della Nubia). I dittici in avorio, di cui conosciamo sostanzialmente esemplari consolari, appartengono allo stesso complesso di oggetti di propaganda, di cui anche la ceramica tarda, prodotta ...
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BALLERINI (Ballarini), Simone
Armando Petrucci
Nacque a Roma da famiglia modesta il 28 ott. 1716. Allevato nel seminario vaticano, vi studiò il greco e il latino; nel 1734 vi tenne una breve e convenzionale [...] 4, cc. 49-51: ivi interessante descrizione di tre dittici bizantini conservati in palazzo Barberini). Della sua continua attività di privata di monete romane comprendeva tre sezioni, monete consolari (rare e ben conservate), monete imperiali e monete ...
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