SIENA (Σαῖνα, Saena, Sena, Sena Iulia)
R. Bianchi Bandinelli
Colonia romana. L'età della sua deduzione rimane incerta, ma è probabilmente augustea, come può apparire dall'elenco di Plinio (Nat. hist., [...] , 5, 52) che menziona la Senensis colonia tra le altre situate in Etruria. Tolomeo (iii, i), trascrive il nome in greco col dittongo e come Saena si trova con due nominativi nell'elenco dei pretoriani arruolati nel 143-144 sotto Adriano (C.I.L., vi ...
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quetare (quietare)
Aldo Duro
Oltre ai due esempi della forma ereditaria ‛ chetare ', già citati sotto questa voce, e presenti in Cv II XIV 20 e in Detto 395, il verbo ricorre soltanto nella Commedia, [...] 16 frequenze (delle quali una sola nell'Inferno), e nel Convivio, con 6 frequenze.
Nel poema, è preferita la forma senza dittongo; la forma ‛ quietare ' s'incontra solamente nel Paradiso, ma il rilievo non vuole avere altro valore che statistico, in ...
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Si definisce trittongo una sequenza di tre suoni vocalici (➔ vocali) tautosillabici (appartenenti cioè alla stessa ➔ sillaba), in cui un solo segmento è associato con la posizione strutturale del nucleo [...] dal momento che i tre segmenti che li costituiscono si possono distribuire su due sillabe diverse, dando luogo a un dittongo seguito da una vocale nucleo, per quanto centralizzata: ad es., [ˈfaɪə(r)] fire «fuoco», [ˈkjʊə] cure «cura» (Mioni 2001: 100 ...
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TRITTONGO
Il trittongo (dal greco trìphthongos ‘suono triplo’) è un gruppo di tre vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Nell’incontro di tre suoni vocalici all’interno di una sola sillaba, [...] due di essi diventano ➔semivocali o ➔semiconsonanti.
•Una semiconsonante + una vocale + una semivocale:
– -iei, -iai,-ioi
miei
scambiai
– -uai, -uei,-uoi
guai
suoi
• Due semiconsonanti + una vocale:
–
-iuo
aiuola.
VEDI ANCHE
dittongo
iato ...
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auso
Andrea Mariani
. Participio di ‛ ausare ', " osare ", appare unicamente in Pd XXXII 63 Lo rege per cui questo regno pausa / in tanto amore e in tanto diletto, / che nulla volontà è di più ausa. [...] , 130) ". Ma si noti che la forma a., con la conservazione del dittongo, potrebbe essere invece di ascendenza siciliana: nel siciliano, infatti, la conservazione del dittongo latino è regolare (cfr. Panvini, Rime, glossario). Il verbo ‛ ausare ' si ...
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Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare: a) l’elisione di una vocale finale, per es. l’arte; b) l’aferesi di una vocale iniziale seguita [...] millesimi, per es. il ’48, il ’400. Può essere inoltre segno di troncamento, ma limitatamente ad alcuni casi: nelle riduzioni del dittongo discendente di voci monosillabe come a’, da ’, de’ e sim., per ai, dai, dei, e negli imperativi da’, fa’, sta ...
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sopraporsi
Andrea Mariani
Usato una sola volta (Pd XV 42, al passato remoto in forma dittongata) come transitivo pronominale: " porsi al di sopra ", " giungere più su " rispetto a qualcosa. Lo spirito [...] né per elezïon mi si nascose, / ma per necessità, ché 'l suo concetto / al segno d'i mortal si soprapuose (per il dittongo, cfr. Petrocchi, ad locum).
Il senso del passo è chiaro: il concetto dell'anima beata " Si puose più alto " (Buti), " volò più ...
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Lingua
Giovanna Frosini
Il tentativo di delineare un profilo fonomorfologico della lingua di M. incontra molte difficoltà: in primo luogo la complessità straordinaria dell’oggetto dell’indagine, quel [...] di e aperta, o aperta toniche in sillaba libera. Si richiama l’attenzione su alcuni casi particolari; tra questi, la presenza del dittongo nel tipo lieva: si lievi CP 69 52r, si lievino 53r, si lievi 53v (varie volte); anche: segli lievò Favola 6v.12 ...
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dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] in Pd XXXIII 58 (Qual è colüï che sognando vede; ma la '21 e Casella preferivano somnïando, per ovviare alla rara distrazione del dittongo in cesura; ma casi analoghi in un sonetto attribuito a D., Con plu sospiri 13 ch'a servir teï l'anima se pone ...
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Nella metrica antica si chiama dieresi una pausa del verso, causata da fine di parola o di frase. La dieresi differisce dalla cesura (v.) in quanto non cade nell'interno di un piede, ma alla fine di esso. [...] es. estuoso), è viceversa dubbia nei nuovi esiti romanzi.
È della buona tecnica evitare la divisione quando le due vocali sono l'esito dittongato d'un solo elemento latino, come nel caso di iè e uò derivati da un originario e e o (p. es. piede, nuovo ...
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dittongo
dittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una è vocale sillabica, mentre l’altra può...