Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] di questo tipo è spesso riscontrabile anche in italiano, come mostrano gli esempi seguenti:
(1) Antonello ha dormito sopra il divano
(2) vado sopra a prendere l’ombrello
(3) tieni le mani dietro la schiena
(4) in macchina, Gianfranco era seduto ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] di una lingua siano assenti iperonimi appositi in rapporto a determinati iponimi. Questa mancanza si compensa in due modi diversi.
(i) Uno degli iponimi opera anche come iperonimo: per es., fratelli e sorelle hanno come iperonimo fratelli (cioè uno ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] , in alcune circostanze, può assumere un’evidente connotazione perfettiva:
(6) arrivo a casa e trovo mio figlio che dorme sul divano
L’aspetto esprime quindi significati che non fanno parte di quel bagaglio di informazioni che accompagnano il verbo a ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] ha bisogno d’aiuto), e la struttura tema (prodotto) + pausa + breve commento (slogan o pay off): INSA. Quando un divano ha la stoffa. Così come nei titoli dei giornali (➔ lingua e media), frequentissima è l’utilizzazione della struttura tema-rema ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] (che colpisce sia un solo segmento, sia due segmenti) con gli aggettivi buono (buon amico, buon diavolo), bello (bel divano, bel tipo), santo (San Lorenzo, San Severo); si osservi che davanti a parola iniziante con s preconsonantica, il troncamento ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] di percezione o di contatto e dal verbo avere (ho visto Maria che fumava; ho trovato il cane che dormiva sul divano; ho le mani che tremano).
Alcuni oggetti diretti, specialmente se privi di articolo, non individuano un referente su cui si dirige ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] < fr. manger < lat. man(du)care; giardino < fr. jardin < lat. di origine franca *gardinum; un prospetto dei diversi esiti in Hope 1971: 624-625; Cella 2003: 84-276). Dal momento che alcuni esiti del francese coincidono con quelli del ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] che le facevano le calze intorno alle gambe [...]; una sola lampada era accesa e illuminava le ginocchia di Leo seduto sul divano; un’oscurità grigia avvolgeva il resto del salotto
Avviata la lettura non sappiamo dove Carla entri (solo alla fine del ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...