Filosofo e letterato (Calci 1794 - Pisa 1880). Stabilitosi nel 1822 a Firenze, collaborò all'Antologia di G. P. Vieusseux e, insieme con V. Antinori e G. Libri, iniziò la pubblicazione delle opere del [...] dei sistemi della filosofia, che ebbe molto successo. Tra le opere letterarie si ricordano: un corso di letture sulla DivinaCommedia (1837), un discorso Sulla letteratura greca (1841), uno studio Sulla vita e sulle opere di V. Alfieri (1842); tra ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] antimonarchica gli procura la condanna a un anno di carcere (in prigione inizia, tra l'altro, una traduzione in prosa della DivinaCommedia, portata poi a termine nel 1853 e uscita postuma nel 1855). Con la seconda repubblica La M. è più volte ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] addottorò in filosofia (nel 1902) con una tesi sul pensiero di Dante (Del sistema filosofico dantesco nella DivinaCommedia, Bologna 1902).
Del Petrarca tornò ad interessarsi ancora nel 1904con Il pensiero filosofico religioso di Francesco Petrarca ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] di Cavour. A Ginevra la F. tenne, in lingua francese, corsi liberi di letteratura italiana e lezioni su Dante e la DivinaCommedia.
Di particolare interesse la lezione su L'état actuel de la poésie en Italie (1838), dove trattò della disputa classico ...
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NARDI, Bruno
Storico della filosofia, nato a Spianate, Lucca, il 24 giugno 1884; dal 1951 prof. di storia della filosofia medievale all'università di Roma, I suoi studî si sono articolati attorno a due [...] filosofico di Dante.
Nei suoi numerosi lavori sulla filosofia medievale (fin dal primo studio su Sigieri di Brabante nella DivinaCommedia e le fonti della filosofia di Dante, in Riv. di filosofia neoscolastica, 1911-12), N. ha indicato una nuova ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] ca.-1328) e si rafforzò in modo particolare in Italia con Guglielmo di Alnwick (attivo a Bologna nel 1323). Nella DivinaCommedia (Paradiso, X, 133-138), Sigieri di Brabante compare assieme a Tommaso d'Aquino, Alberto Magno e altri nove saggi, tra ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] I, 1, Opus Tertium, a cura di J.S. Brewer, London 1859.
Jacopo della Lana, Chiose alla "DivinaCommedia" di Dante Alighieri. Inferno, in La DivinaCommedia nella figurazione artistica e nel secolare commento, I, a cura di G. Biagi, Torino 1924, pp. 1 ...
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ARANGIO-RUIZ, Vladimiro
Dario Faucci
Nato a Napoli il 19 febbraio 1887, da Gaetano, professore di diritto costituzionale, e da Clementina Cavicchia, seguì a Firenze il corso di lettere nell'Istituto [...] incomprensibile vita (A Augusto Guzzo), la raccolta Arte e filosofia (Genova), dove è ristampato Il problema estetico della DivinaCommedia già apparso nella Critica del 1920. Ma nel 1926 era uscito nel Giornale critico, in polemica con Gentile e ...
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Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] a Parigi (dove pubblicò nel 1582 il De umbris idearum e la commedia il Candelaio), in Inghilterra (1583-1585), dove per alcuni mesi insegnò di discesa necessario e immanente alla stessa natura divina. Sicché ovunque è visibile e quasi sensibile Dio ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...