L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo di pena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando [...] Novella, 14° sec., Firenze; timpano della cattedrale di Autun, 12° sec.). Un particolare filone è costituito dalle illustrazioni della DivinaCommedia e dalle opere d’arte che a essa si ispirano (S. Botticelli, J. Flaxman, G. Doré, E. Delacroix, A ...
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Scrittore spagnolo (n. 1384 - m. Madrid 1434); discendente dalla famiglia reale d'Aragona per parte di padre e da quella di Castiglia per parte di madre. Curioso di ogni scienza, fu, secondo una leggenda [...] lui stesso tradotta in castigliano; un'opera di culinaria, Arte cisoria ó tratado del arte del cortar del cuchillo (pubbl. 1766); un trattato di poetica, Arte de trovar (1433), in frammenti. Tradusse (1427) l'Eneide e la DivinaCommedia (1428 circa). ...
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Predicatore e teologo (Firenze tra il 1439 e il 1445 - ivi 1499); servita (dal 1456, tranne il periodo 1471-85, in cui abbandonò, per motivi non chiari, il suo ordine), ebbe cariche nell'ordine, fra cui [...] il Magnifico. Oltre i sermoni (Quadragesimale de tempore; Quadragesimale de reditu peccatoris ad Deum, 1479, meditazioni sulla DivinaCommedia), scrisse vite di santi, un Breviarium iuris canonici (1478), commenti biblici, una storia del suo ordine ...
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Teologo francescano (Serravalle, San Marino, 1350 circa - Fano 1445), Gregorio XII lo fece vescovo di Fermo (1410); fu trasferito poi (1417) a Fano. Assisté al concilio di Costanza (1414-18) e ivi egli [...] tradusse in latino la DivinaCommedia e ne compose un commento (1416-17), che, pur seguendo Benvenuto da Imola in molte cose, ha qualche aspetto originale. ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] respinsero radicalmente.
La rappresentazione del p., rara prima del 15° sec., si sviluppa in rapporto alle illustrazioni della DivinaCommedia (Domenico di Michelino, 1465, Firenze, duomo); l’iconografia è simile a quella dell’inferno, salvo che per ...
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Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] e Cornelius dipinsero nel Casino Massimo al Laterano la DivinaCommedia, l’Orlando Furioso e la Gerusalemme liberata (1817- e teologia sono di tipo metodista, credono nella santificazione per grazia divina e nel battesimo dello Spirito Santo. ...
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Prelato, diplomatico e scrittore (Vicenza 1479 circa - Roma 1524). Benedettino, passato (1508) ai certosini a Mantova, scrisse contro Venezia un'apologia per la Lega di Cambrai (1509). Professore a Milano [...] suasoria, dedicato ad Adriano VI. Della riforma del Breviario, di cui era stato incaricato da Leone X, restano gli Hymni novi ecclesiastici (1525) ch'ebbero poca fortuna; autore anche di un Lugdunense somnium (1513), imitazione della DivinaCommedia. ...
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Monaco irlandese (Tralee, Kerry, 484 circa - Clonfert, contea di Galway, intorno al 578). È soprattutto noto come protagonista della leggenda di s. B., il racconto, popolarissimo nel Medioevo, del suo [...] pellegrini irlandesi in Europa, la leggenda - che ha propaggini anche nelle letterature orientali - fu considerata da alcuni studiosi, verso la fine dell'Ottocento, come una delle possibili fonti per taluni aspetti ed episodî della DivinaCommedia. ...
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Poeta croato (Ragusa, Dalmazia, 1482 circa - ivi 1576). Entrò nell'ordine benedettino nel 1507 e studiò all'abbazia di Monte Cassino fino al 1515; al ritorno in patria, trascorse lunghi anni di romitaggio [...] krstjanskoj "Canto per i signori cristiani"; Pjesanca slavi carevoj "Canto per la gloria regale"). Da ricordare i poemi Remeta ("L'eremita"), ricco di spunti autobiografici, e Piligrin ("Il pellegrino"), imitazione incompiuta della DivinaCommedia. ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...