Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] .
La prima parte del Parlement rivela l'influsso del Teseida del Boccaccio, dell'Amorosa Visione e di molti passi della DivinaCommedia che venivano richiamati al poeta dai versi del Boccaccio; il metro è la stanza di sette decasillabi imitata dall ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] inferiore delle pareti ha raffigurato poeti e pensatori con tondi e riquadri in cui sono scene monocrome ispirate dalla DivinaCommedia e dalle opere degli altri poeti effigiati. Il coro trecentesco gotico è stato totalmente rinnovato alla fine del ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] Stabili, detto Cecco d'Ascoli (morto nel 1327), il Dottrinale di Iacopo di Dante; e vere e proprie imitazioni della DivinaCommedia, quali il Dittamondo di Fazio degli Uberti, l'Amorosa visione del Boccaccio, i Trionfi del Petrarca, il Quadriregio di ...
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REGIA.
Bruno Roberti
Rodolfo Sacchettini
Marco Stacca
– Cinema. La regia ‘digitale’. Teatro. La parabola del teatro di regia. Regia e teatro postdrammatico. Ai confini del teatro: la regia degli anni [...] a livello internazionale, si colloca Romeo Castellucci che negli anni Duemila (Tragedia Endogonidia, 2002-2004; Hey Girl!, 2006; DivinaCommedia, 2008; Sul concetto di volto nel Figlio di Dio, 2010) ha ribadito più volte la necessaria presenza in ...
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La F. ha allargato il campo delle sue relazioni con l'estero: a partire dal 15 marzo 1961 è stata accolta nell'EFTA (ma con una posizione a parte rispetto agli altri componenti) e dal 1969 fa parte dell'OCDE. [...] 1903), che aveva fatto parte del gruppo, si è dedicata più tardi alle monumentali traduzioni della Gerusalemme liberata (1954), della DivinaCommedia (1963) e di una larga scelta delle Rime del Petrarca (1966). M. Waltari (1908), egli pure negli anni ...
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. È l'insieme delle cognizioni, e delle disposizioni così mentali come sociali, al cui acquisto è necessaria, quantunque non sufficiente, una vasta e varia lettura. Della scienza, che richiede anch'essa [...] Si è detto: letture attinenti alla storia e alla politica; non soltanto libri di storia o di politica generale. Per es.: la DivinaCommedia non è un libro di storia, né vi si trattano ex cathedra questioni politiche; ma gl'interessi e le passioni di ...
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. Grande famiglia feudale, di origine probabilmente longobarda, come indicano le professioni di legge dei suoi membri per varî secoli, l'uso del duello giudiziario, il nome stesso di Ildebrando o Ildebrandino [...] si rese per questo così odioso a tutti, che il comune senese lo fece nel 1259 trucidare nel sonno da sicarî. E, nella DivinaCommedia, l'ombra del morto signore confessa a Dante la sua "superbia", causa di rovina per lui e per i suoi consorti (Purg ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] B.s, in Philos. Jahrb. 1908 e Die Lehre v. Materie u. Form bei B., ivi 1908. - Per le relazioni con la DivinaCommedia, E. De Bisogno, S. B. e Dante, Milano 1899.
Iconografia. - B., canonizzato oltre due secoli dopo la sua morte, fu rappresentato ...
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PULCI, Luigi
Nicola Zingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] , Firenze 1902, p. 820 segg.; A. Momigliano, L'indole e il riso di L. P., Rocca S. Casciano 1907; G. Volpi, La DivinaCommedia nel Morgante, in Giorn. dantesco, XI (1903), p. 170 segg.; G. Brognoligo, ibid., XII (1904), p. 17 segg.; N. Zingarelli, La ...
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GOZZI, Gasparo
Antonio Zardo
Nacque a Venezia primo di undici figli, due dei quaii morirono presto, da Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo, patrizia veneta, il 4 dicembre 1713. Oriundi di Ragusa, i G. [...] e fu lui, quand'essa cominciava a declinare, che indusse i soci a riunirsi più sere la settimana per leggere la DivinaCommedia; il che fu preparazione a quel Parere sopra il poemetto "Le Raccolte" (Venezia 1758), di S. Bettinelli, scritto da alcuni ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...