. Presunta famiglia medievale di Verona, alla quale avrebbe appartenuto Giulietta Capuleti, l'eroina della tragedia dello Shakespeare, Romeo and Juliet, della quale, a Verona, oltre la tomba, si mostra [...] furono ricordati da Dante, come esempio delle lotte cittadine nella Lombardia e nella Marca.
Bibl.: G. Brognoligo, Montecchi e Cappelletti nella DivinaCommedia, in Propugnatore, VI (1893), p. 262; Astegiano, Codex Dipl. Cremonae, II, Torino 1895-98. ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Paolo Ubaldi
Filologo classico, nato a Verons il 5 maggio 1849, morto a Milano il 22 settembre 1918. Geniale umanista, dalle cattedre universitarie di Messina, di Torino e di Pavia [...] 1887); Il Cerchio degli eresiarchi (Modena 1894); Le dieci bolgie e la graduatoria delle colpe e delle pene nella DivinaCommedia (Bergamo 1897). Vanno ancor segnalati: L'educazione nazionale (Bologna 1918), versi, e scritti su problemi scolastici ed ...
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Dantista, nato a Berlino il 19 settembre 1781, morto a Halle il 18 aprile 1866. Il suo utilissimo Vocabolario Dantesco o Dizionario critico e ragionato della DivinaCommedia di Dante Alighieri, che fu [...] nel 1859 tradotto in italiano, nacque da un bisogno da lui sentito durante i numerosi anni del suo insegnamento dantesco nell'università di Halle. Tutta la vita, si può dire, spese negli studî su Dante, ...
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Fecondo verseggiatore d'erudizione mal digesta, nacque a Bologna nel 1466 e morì nel 1538. Si hanno di lui scarsissime notizie. Nel 1511 fondò a Bologna l'Accademia del Viridario, che dètte il titolo al [...] raccolgono quasi tutto il sapere dell'età sua, attinto soprattutto dai classici latini e greci, dal Dittamondo, dalla DivinaCommedia. Lo scrisse dal 1512 al 1538. Nel 1514 aveva pubblicata una raccolta di poesie greche, latine e volgari Collettanee ...
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Poeta genovese, fiorito nella seconda metà del Quattrocento. Era ancora in vita nel 1511. Certo una parte della sua vita trascorse in Spagna, il che spiega com'egli conoscesse profondamente il pensiero [...] 1520. Il suo poema di 42 canti in terzine, senza titolo e senza una chiara ripartizione, è un'imitazione della Divinacommedia, scarsa di valore artistico, ma importante come documento della fortuna del filosofo di Maiorca, che il F. prende a guida ...
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Nato a Venezia il 29 settembre 1822, entrò nel 1840 nella Compagnia di Gesù; insegnò filosofia nei collegi di Modena, Bressanone, Verona, Padova, propugnando la dottrina di S. Tommaso d'Aquino. Nel 1880 [...] secondo S. Tommaso d'Aquino, Bologna 1881: Il rosminianismo sintesi dell'ontologismo e del panteismo, Roma 1881; La DivinaCommedia col comento, Roma 1888.
Bibl.: Civiltà cattolica, s. 15ª, I, p. 348; Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de ...
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Rimatore fiorentino del secolo XIII, di cui mancano notizie biografiche, giacché è dubbio che si riferiscano a lui due documenti del 1264 e 1298, in cui ricorre sì il nome di Ciacco, ma senza la determinazione [...] . Romana, nn. CCLXI e CCLXVI.
Bibl.: G. Bertoni, Il Duecento, Milano 1911, p. 270; M. Scherillo, Il "Ciacco" della DivinaCommedia, in Nuova Antologia, 1° agosto 1901; R. Ortiz, Sulle Poesie CCLXI-CCLXVI del codice vaticano 3793 attribuite a Ciacco ...
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MATILDE di Hackeborn, santa
Giuseppe De Luca
Nata il 1240 (o 1241?) a Helpede (Helfta) presso Eisleben in Sassonia, entrò, appena settenne, nel chiostro di Rodersdorf, ov'era monaca la sua sorella maggiore [...] , e si sparse dappertutto. In Italia fu divulgatissima dai tempi stessi della santa: è noto che alcuni commentatori della DivinaCommedia hanno voluto vedere nella Matelda dantesca questa S. Matilde. Morì il 19 novembre 1298.
Bibl.: Il Liber è in ...
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Pittore, scultore ed incisore, vivente, nato a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876, studiò all'Accademia di Brera. Espose per la prima volta a Brera nel 1897, e da allora ha partecipato con successo [...] di scultura sono al Cimitero monumentale di Milano. Come illustratore ha partecipato alla decorazione d'una edizione della DivinaCommedia (Ediz. Alinari); illustrò poi un ciclo di sonetti del fratello Francesco. Ma la produzione migliore del C. è ...
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Uno dei più insigni filologi tedeschi del secolo scorso, nato a Sprottau nel 1832, morto nel 1888 a Heidelberg, professore di filologia tedesca e romanza. La sua fama è specialmente legata oltre che alla [...] Altfranzösische Romanzen und Pastourellen, Lipsia 1870). Si ricordano anche le versioni di Roberto Burns (1865) e della DivinaCommedia (1876) nel metro dell'originale.
Bibl.: V. su di lui l'autobiografia inserita in Gesammelte Vorträge und Aufsätze ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...