Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo di Paolo di Giovanni Fei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e Gentile da Fabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente [...] Uffizi (1445); sei pannelli con Storie del Battista (Chicago, Art Institute); polittico per S. Silvestro presso Staggia (1475, Siena, pinacoteca). Fu anche miniatore (DivinaCommedia, ora nel Brit ish Museum; antifonario, Siena, Biblioteca Comunale). ...
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Critico letterario (Alatri 1863 - Roma 1960), dell'ordine degli Scolopî (dal 1886); insegnò lungamente nelle scuole del suo ordine, soprattutto al liceo Nazareno di Roma; si occupò di classici latini, [...] centro al cerchio (1923); Saggi danteschi (1936); Nuovi saggi danteschi (1955); pubblicò (1924) anche un buon commento della DivinaCommedia, e diresse il Giornale dantesco (1924-43). Fu per molti anni custode generale dell'Accademia degli Arcadi. ...
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Giurista e dantista (Lochau 1800 - Halle 1883), prof. di diritto romano, bizantino e prussiano, nell'univ. di Breslavia (1823) e poi (1834) di Halle. Dopo una soddisfacente ricostituzione del testo della [...] sul testo del Convivio e pubblicò (1862) la prima vera edizione critica della DivinaCommedia, servendosi principalmente del criterio della lectio difficilior. Della Commedia procurò anche una buona traduzione in giambi non rimati (1865). Fu anche ...
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Editore e bibliofilo (Livorno 1753 - ivi 1814); direttore a Livorno della tipografia Masi, curò edizioni di classici italiani e pubblicò scritti inediti. Raccolse una scelta di manoscritti e antichi libri [...] a stampa che descrisse nella sua opera Serie de' testi di lingua stampati (1813). La collezione fu acquistata da Ferdinando III per la Palatina di Firenze (oggi Nazionale). È noto il cosiddetto codice Poggiali della DivinaCommedia. ...
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Pittore e illustratore (Sissa 1803 - Parma 1886). Studiò all'accademia di Parma e si perfezionò a Roma. Tornato a Parma nel 1831, eseguì moltissime opere murali (soffitto della sala delle statue nel museo [...] di Parma, ecc.) e dipinti a olio d'intonazione romantica; più significativi i disegni a penna che illustravano la DivinaCommedia. ...
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Erudito e bibliografo (Bassano del Grappa 1766 - Venezia 1841); ispettore della stampa a Milano e a Venezia, quindi amministratore della Biblioteca Marciana, curò edizioni della DivinaCommedia e di altri [...] testi; tradusse il Don Chisciotte; ma è più noto per la serie dei testi di lin gua (1805; 4a ed. 1839) ...
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Pittore e incisore (Berlino 1798 - Weimar 1868). A Roma (1822-32), subì l'influsso di J. A. Carstens. Notevoli sono i disegni, per lo più a semplice contorno, e gli acquerelli ispirati alla DivinaCommedia, [...] all'Iliade, all'Odissea, ecc ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] antimonarchica gli procura la condanna a un anno di carcere (in prigione inizia, tra l'altro, una traduzione in prosa della DivinaCommedia, portata poi a termine nel 1853 e uscita postuma nel 1855). Con la seconda repubblica La M. è più volte ...
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Pittore (Cortona tra il 1445 e il 1450 - ivi 1523). Secondo G. Vasari fu allievo di Piero della Francesca, come confermano gli scarsi frammenti dell'affresco giovanile per la torre del Vescovo a Città [...] , tra l'altro, Storie dell'Anticristo, Resurrezione della carne, Inferno, Paradiso e varie figurazioni tratte dalla DivinaCommedia di D. Alighieri. A causa del sempre maggiore intervento della bottega, la produzione artistica dell'ultimo ventennio ...
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Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] generale del podestà. Ebbe anche benefici ecclesiastici nella diocesi di Ravenna. Restano di lui poche rime e un commento alla DivinaCommedia in latino, composto in una prima redazione nel 1341, in una seconda nel 1348. La sua famiglia continuò a ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...