Pastore e letterato svedese (Reng, Scania, 1796 - Espö 1858). Fra le sue traduzioni meritano di essere ricordate quelle della Divinacommedia (1856-57) e dei Lusiadi di Camões (1839). Interessanti anche [...] dal punto di vista folcloristico i ricordi d'infanzia pubblicati sotto lo pseudonimo di Nicolovius (1847) ...
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Letterato lucchese (sec. 15º-16º), attivo a Venezia ove pubblicò nel 1525 un fortunato commento alle opere volgari del Petrarca con un excursus biografico su Laura, nel 1534 un'edizione delle opere di [...] Virgilio e nel 1544 un meno fortunato commento alla DivinaCommedia di Dante. ...
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Poeta tedesco (Königsberg 1882 - Berlino 1951); compose la trilogia religioso-filosofica Das Lebensbuch (1925-28), racconti poetici (Fortunat. Eine Sonnensage, 1930, ecc.), e il romanzo Der Stier und die [...] Krone (1933). Molto nota la sua libera traduzione della DivinaCommedia (1921) e della Vita Nova (1924). ...
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Dantista (Firenze 1803 - ivi 1866); fu anche libraio e stampatore. Notevoli per i tempi l'ediz. delle opere minori di Dante (1834-1839), il commento alla DivinaCommedia (1860), e la Storia della vita [...] di Dante Alighieri (1851) ...
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Poeta russo (Simbirsk 1835 - ivi 1889). Autore di poesie satiriche, di drammi e di romanzi in versi, merita rilievo come fecondo ed esperto traduttore da diverse letterature (del 1874-79 è la sua versione [...] della DivinaCommedia). ...
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, Francesco. Pittore (Anghiari 1781 - Siena 1850), dal 1827 direttore dell'accademia di Siena. Dipinse soprattutto ritratti e quadri di soggetto storico e mitologico (Il pastore salva Edipo; Firenze, Gall. [...] d'arte moderna); illustrò la DivinaCommedia. ...
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Pseudonimo (Philalethes "amante della verità" sotto cui il duca (poi re) Giovanni di Sassonia pubblicò (1828-48) la sua traduzione tedesca, commentata, della DivinaCommedia. ...
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Scrittore catalano (Vich 1849 - ivi 1917). Tradusse nella sua lingua la DivinaCommedia, I Lusiadi di L. V. de Camões, La Gerusalemme liberata. ...
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Filologo e letterato svedese (Mora 1833 - Lund 1910), tradusse in prosa svedese il Don Quijote (1891-92) e la DivinaCommedia (1902-03). ...
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Poeta (Firenze 1453 - ivi 1542), fratello di Antonio e Domenico. Fu dapprima della brigata medicea, tenzonò con Lorenzo, scrisse egloghe per la morte di Giuliano (ed. 1482) e sonetti per quella di Simonetta, [...] più sue canzone et sonetti dello Amore e della Bellezza divina, 1500), e scrisse laudi e canzoni di viva ispirazione ma continuò anche gli studî letterarî, in particolare della Commedia di Dante, e curò una raccolta dei suoi scritti ritenuti ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...