OVIDIO NASONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (43 a.C.-17 d.C.) autore di numerose opere che nel Medioevo vantano una nutrita tradizione manoscritta illustrata.A partire dall'epoca carolingia, i due poeti [...] meridionale alla fine del sec. 12° (Berna, Burgerbibl., 120 II, c. 95r). In seguito, i manoscritti illustrati della DivinaCommedia presentano O. insieme con Omero, Orazio e Lucano tra i pagani virtuosi che Dante, guidato da Virgilio, incontra nel ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] soltanto, il gioco dei dadi. Nel 1477 Benvenuto d'Imola (1336/1340-1390) pubblicò a Venezia il suo commento alla DivinaCommedia di Dante, in cui analizzò il numero di combinazioni che davano un determinato punteggio con il lancio di tre dadi. Avendo ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] legate al recupero più meditato dei valori dell'eredità classica, come nel Giudizio universale, ispirato alla DivinaCommedia, affrescato nella controfacciata della collegiata di San Gimignano, e nel ciclo degli Uomini illustri, nell'anticoncistoro ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella DivinaCommedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] indicativo escono in -i, ma, specie in rima, anche in -e, esito tipico della generazione di Dante e attestato nella Commedia una quarantina di volte, con oscillazioni del tipo pense / pensi, guarde / guardi; alla prima persona plurale i verbi in -e ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] ai Trionfi della Morte di Pisa e di Palermo, agl'impiccati del Pisanello e, esempio supremo, alla Divinacommedia), si venne estinguendo soprattutto da quando attecchì in Italia l'influsso del neoplatonismo, che spinse a ignorare deliberatamente ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] : ma non ha trovato ascolto. Di recente (1982), G. Bezzola ha rivendicato la legittimità di "leggere il C. come se la DivinaCommedia non esistesse".
Un pericolo ben più grave il C. lo ha corso negli anni '70 del secolo passato. Nel periodo che vide ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] a olio, gouaches e acquaforti il Don Chisciotte del Cervantes, e come illustrò ancora con carboncini, nel 1902, la DivinaCommedia. Sta di fatto che, per quanto gagliarda, preminente, e in luce fosse nella introversa personalità del F. la "sensazione ...
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Rocco Familiari
Teatro
Il luogo d'incontro
di tutte le arti
(Roland Barthes)
Il teatro italiano oggi:
si può parlare di crisi?
di Rocco Familiari
26 febbraio
Con una conferenza stampa a Roma l'AGIS (Associazione [...] elabora un progetto che prevede la messinscena di tre spettacoli dedicati alle cantiche della Divinacommedia adattate da poeti italiani. E. Sanguineti prepara la Commedia dell'Inferno che va in scena al Fabbricone di Prato nel 1989; seguono nel ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] libri e classici in un ampio pubblico fu quello delle pubblicazioni a dispense, la prima delle quali fu La DivinaCommedia (1867). Più avanti, Sonzogno si specializzò anche nell’editoria musicale, con le dispense del «Teatro per tutti» e collane ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] , XIII (1894), pp. 125-49 (al vol. I); e ibid., XXI (1898), pp. 196-208(al vol. II);Id., Una questionedi cronologia scaligera nella DivinaCommedia, in Atti e mem. dell'Accad. di agric., sc. e lett. di Verona, s. 3, I (1898), pp. 126-33; G. Gerola, L ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...