Poeta ucraino (Velikie Soročincy, Poltava, 1864 - Bojarka, Kiev, 1925). I suoi versi (che raccolse in Z poezii Volodymyra Samiilenka "Dalla poesia di V. S.", 1890, e Ukrajini "All'Ucraina", 1906) sono [...] permeati da un profondo idealismo, con rari accenti satirici. Autore di drammi (Marusia Churajivna, 1896), tradusse l'Iliade, la DivinaCommedia, Molière, Byron, ecc. ...
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Uomo politico e scrittore, vissuto tra fine del 13º e l'inizio del 14º sec. Podestà di Arezzo (1266), capitano del popolo di Forlì (1277), fu di nuovo podestà di Arezzo nel 1315. È autore di un Capitolo [...] a compendio della DivinaCommedia e, con ogni probabilità, del romanzo in volgare Aventuroso Ciciliano. ...
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Letterato (Siena 1693 - Ancona 1752). Gesuita, insegnò nelle scuole del suo ordine a Firenze, Prato, Siena, Roma. Scrisse in versi e in prosa, in italiano e in latino, ma è noto soprattutto per un commento [...] alla DivinaCommedia (1732) che, pur ampiamente criticato, ebbe grande fortuna fino agli inizî dell'Ottocento. ...
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Poeta (Parigi 1800 - Passy 1869). Fervente romantico, come il fratello Émile, amò l'Italia e la sua letteratura. Tradusse in versi francesi una scelta di venti canti della DivinaCommedia (1829); tra le [...] sue poesie, un gruppo è intitolato Les Italiennes (1841). Scrisse anche La Jeune Italie. À Auguste Barbier (1844) ...
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Scrittore greco (secc. 14º-15º), autore di un poemetto allegorico enciclopedico in 3062 versi politici (Εἰς τὴν σωϕροσύνην "Alla saggezza"), ispirato alla DivinaCommedia e ancor più alla Amorosa visione [...] di Boccaccio; forse da identificarsi con Teodoro M., esegeta e astronomo del sec. 14º, autore di una ᾿Αστρονομικὴ τρίβιβλος ...
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Letterato croato (Niš 1883 - Zagabria 1955), prof. nell'univ. di Zagabria; autore di studî sul petrarchismo nella letteratura croata di Dalmazia, e della fondamentale Hrvatska književnost do narodnog preporoda [...] ("La letteratura croata fino al risorgimento nazionale", 1945). È autore di una fine traduzione in versi della Divinacommedia. ...
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Letterato italiano (Tolentino 1856 - Apiro, Macerata, 1936), nipote di Giovanni; professore nelle scuole medie, poi provveditore agli studî di Chieti e di Ascoli Piceno; autore di un Compendio storico [...] della letteratura italiana, di un commento alla DivinaCommedia e di un Dizionario della lingua italiana, più volte ristampato. ...
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Letterato (Figline Valdarno 1803 - Firenze 1869), sacerdote, segretario dell'Accademia della Crusca; nel Proemio alla quinta edizione del Vocabolario (1863) consigliò di contemperare l'uso della lingua [...] letteraria con quello della lingua parlata in Firenze, curò edizioni di testi e lasciò anche un commento alla DivinaCommedia (1857). ...
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Pastore e letterato svedese (Reng, Scania, 1796 - Espö 1858). Fra le sue traduzioni meritano di essere ricordate quelle della Divinacommedia (1856-57) e dei Lusiadi di Camões (1839). Interessanti anche [...] dal punto di vista folcloristico i ricordi d'infanzia pubblicati sotto lo pseudonimo di Nicolovius (1847) ...
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Letterato lucchese (sec. 15º-16º), attivo a Venezia ove pubblicò nel 1525 un fortunato commento alle opere volgari del Petrarca con un excursus biografico su Laura, nel 1534 un'edizione delle opere di [...] Virgilio e nel 1544 un meno fortunato commento alla DivinaCommedia di Dante. ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...