Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] di una complessità che è soltanto apparente («Infatti a un enigma oscuro e fumoso si ridurrebbe in parole povere la DivinaCommedia, un enigma che non si può risolvere senza la sapienza di Edipo, dunque una cosa scioccherella abbastanza come sono ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] , nel testo latino, le Metamorfosi e le Eroidi di Ovidio, le Ecloghe e l'Eneide di Virgilio. La sua familiarità con la DivinaCommedia non lo distingue dai canterini popolari, che anch'essi l'hanno cara e vi attingono versi e movenze, ma egli ha in ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] -33 passim; E. Reich, G.V. G. als Aesthetiker. Ein Beitrag zur Geschichte der Kunstphilosophie, Wien 1890; F. Balsano, La DivinaCommedia giudicata da G.V. G., Città di Castello 1897; G. Persico Cavalcanti, L'epistolario del G., in Giorn. stor. della ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] nei confronti della giustizia diviene disgusto per il modo in cui essa viene applicata dalla società. È d'obbligo menzionare, infine, La divinacommedia di Dante Alighieri, che con le sue potenti riflessioni sulle implicazioni della giustizia umana e ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura, / ché la diritta via era smarrita". Sono i versi con cui si apre La DivinaCommedia, il lungo viaggio di Dante al di là del mondo e della morte. Dante Alighieri è il poeta che, all'inizio del 14 ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] I, 1, Opus Tertium, a cura di J.S. Brewer, London 1859.
Jacopo della Lana, Chiose alla "DivinaCommedia" di Dante Alighieri. Inferno, in La DivinaCommedia nella figurazione artistica e nel secolare commento, I, a cura di G. Biagi, Torino 1924, pp. 1 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] di essa D'Ovidio (F. D'OVIDIO, L'Epistola a Cangrande, in «Rivista d'Italia», II, 1899, pp. 3 sgg., ristampato in Studi sulla DivinaCommedia, II, Napoli, Guida, 1931, pp. 229-89), Luiso (F. P. Lurso, Per la varia fortuna di Dante nel secolo XIV, in ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] da P.: una pergamena del 1324, in Carmelus, XIX (1972), pp. 101-108; L. Jenaro-MacLennan, The Trecento commentaries on the DivinaCommedia and the epistle to Cangrande, Oxford 1974; A. Vallone, G. da P. nella critica dantesca del Trecento, in Critica ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] la sua innocenza e addossa la colpa della sua disgrazia all'invidia dei cortigiani. Invece il più illustre commentatore della DivinaCommedia del XIV sec., Benvenuto da Imola, torna a spiegare la caduta di P. con la sua proditio.
A prescindere da ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] , Casa di Dante in Roma, a cura di S. Zennaro, Roma 1977, pp. 785-96; P. Renucci, La rifrazione Prismatica dell'io narrante nella DivinaCommedia, in Letteratura e critica. Studi in onore di A. Sapegno, IV,Roma 1977, pp. 9-11; W.R. Cook-R.B. Herzman ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...