Letterato e patriota (Napoli 1823 - ivi 1891). Escluso, a Napoli, dagli uffici pubblici (1849) per le sue tendenze antiborboniche e democratiche, si dedicò per alcuni anni a lavori di traduzione e commento [...] romantica, di varie opere storiche e di un Vocabolario napoletano-italiano (1887), è ricordato però soprattutto per il commento alla DivinaCommedia (1º ed., 1856), limpido e convincente soprattutto per l'impegno storico-filologico dello scrittore. ...
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Poetessa francese (n. Venezia 1364 circa - m. forse Poissy 1429 circa), figlia di Tommaso da Pizzano, astrologo e medico che verso il 1368 passò alla corte di Francia. Andò sposa a 15 anni al notaio reale [...] femminili, principalmente nella Cité des dames e nel Livre des trois vertus. La sua poesia, morale e allegorica, risente della maniera d'Eustache Des champ; lo Chemin de long estude (1403 circa) presenta innegabili reminiscenze della DivinaCommedia. ...
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Letterato (Traù 1809 - ivi 1900); sacerdote, insegnò a Zara e a Venezia, donde passò a Graz a insegnarvi letteratura italiana all'università. Notevoli le sue ricerche dantesche: Matelda (1860), sulla cronologia [...] della Vita Nuova (1862), l'Allegoria morale, ecclesiastica, politica delle due prime cantiche della DivinaCommedia (1864) e soprattutto il commento al poema (1881). Fu tenace assertore della necessità di mantenere separata la Dalmazia dalla Croazia ...
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Uomo politico e letterato italiano (Roma 1804 - ivi 1882). Nel 1848 fu ministro di Polizia; nel 1870 presentò al re i risultati del plebiscito romano ed ebbe il collare dell'Annunziata; deputato di Roma [...] nell'11a legislatura. Coltissimo, attese alla scultura, all'oreficeria, alla letteratura, in particolare agli studî danteschi (La materia della DivinaCommedia dichiarata in sei tavole, 1865; Carteggio dantesco, postumo, 1883). ...
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Scrittore (Napoli 1809 - Parigi 1864); giornalista, scrisse moltissimo: a lui si attribuiscono anche alcuni volumi firmati invece da A. Dumas padre. Compose tra l'altro un dramma La Fornarina, un romanzo [...] storico Corradino, e una commedia Il medico di Parma; tradusse in francese la DivinaCommedia. ...
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Letterato (Vezzano Ligure 1772 - Parigi 1830); sacerdote, poi prefetto della Repubblica romana e dopo il 1799 esule a Parigi; lasciò tre grammatiche, frutto del suo lungo insegnamento, e puntuali commenti [...] alla DivinaCommedia (1818-19) e al Canzoniere del Petrarca (1821). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] amore-passione tende a divenire amore-virtù; ma a percorrere per intero questa strada (che culminerà nella DivinaCommedia) sarà solo Dante Alighieri. Tuttavia, questa successione siciliani-guittoniani-stilnovisti riguarda solo una parte della lirica ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , e poi con E. de Villena, che volgarizza l’Eneide e la Rhetorica ad Herennium e traduce e glossa intorno al 1428 la DivinaCommedia, con A. de Cartagena traduttore di Seneca, e infine con J. de Mena, che dà un riassunto di Omero (Iliada en romance ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] opera latina di F. Petrarca e G. Boccaccio s’inserì l’influenza italiana. A. Febrer diede un’ottima versione della DivinaCommedia, anch’essa fonte d’ispirazioni e imitazioni, mentre nella delicata eleganza della poesia di J. de Sant Jordi si fondono ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] si accetta la data del 1366 - sono i tardi scritti danteschi (Trattatello in laude di Dante; Commento alla DivinaCommedia, rielaborazione ampliata delle pubbliche letture del poema che il B. tenne quotidianamente, a partire dall'ottobre 1373, nella ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...