Poeta statunitense (Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1882). Fu uno dei primi poeti statunitensi a scrivere su temi propri della sua terra, anche se con modalità mutuate dalla cultura europea; [...] dedicò insieme a J. R. Lowell e Ch. Norton, con i quali aveva costituito il "Dante club", alla traduzione della DivinaCommedia.
Opere
Aveva esordito nel 1839 con un romanzo (Hyperion) e una fortunatissima raccolta di versi, Voices in the night, cui ...
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Poema allegorico in terzine di G. Boccaccio, composto probabilmente nel 1342.
Colto da un dolce sonno, il poeta è guidato da una donna bellissima a un castello nelle cui sale sono affrescati i trionfi [...] alla letteratura didattica e, in particolare, all'esperienza dantesca: evidente è infatti l'influsso della DivinaCommedia nello schema e nel procedimento allegorico, comunque negli elementi esteriori e non nella sostanza poetica.
Approfondimento ...
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Sermonti, Vittorio. – Scrittore italiano (Roma 1929 - ivi 2016). Laureato all'Università Sapienza di Roma in Filologia Moderna, allievo di N. Sapegno, docente all'Accademia nazionale d'arte drammatica [...] rapporto tra la scrittura e la voce e per la RAI ha curato un fortunato ciclo di letture e commenti della DivinaCommedia, raccolti e pubblicati in tre volumi (1988-93), letture negli anni eseguite anche nelle piazze, che gli sono valse la popolarità ...
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Prima opera di Dante, composta di rime (25 sonetti, 5 canzoni di cui una di una sola stanza, 1 ballata) legate fra loro da prose che sono in parte racconto, in parte commento alle rime. Tema dell'opera, [...] la tesi della sostanziale storicità dell'amore di Dante per lei, se non di tutti gli episodi narrati. Solo nella DivinaCommedia la figura di Beatrice assumerà valore di simbolo pur senza perdere del tutto la sua personalità di donna reale. ...
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Letterato e storico (Firenze 1495 - ivi 1555), figlio di Bernardo. Canonico di S. Lorenzo a Firenze (1515) e primo custode della Laurenziana; tra i primi ascritti all'accademia degli Umidi (1540), ebbe [...] ). Si occupò di Dante (De 'l sito, forma e misure dello Inferno di Dante, 1544; Lezzioni, 1551; commento alla DivinaCommedia, non compiuto e lasciato inedito), e scrisse una grammatica della lingua "fiorentina" (De la lingua che si parla e scrive in ...
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Scrittore statunitense (n. Exeter, New Hampshire, 1964). Dopo la laurea presso la Phillips Exeter Academy si è trasferito in California dove ha lavorato per un periodo come cantante, attore e pianista. [...] cui temi nodali sono la massoneria statunitense e la sua intricata simbologia, Inferno (2013; trad. it. 2013), ispirato alla DivinaCommedia e ambientato a Firenze, e Origin (2017; trad. it. 2017). Nel 2020 lo scrittore ha pubblicato A wild symphony ...
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Tipografo ed editore (Weimar 1892 - Verona 1977), fondò la rivista Genius (Lipsia, indi Monaco 1917-21) con C. G. Heise e K. Wolff, a cui collaborarono F. Werfel, A. Döblin, H. Hesse, A. France e F. Kafka. [...] opere illustrate avvalendosi di importanti artisti: Campigli per Il Milione (1942) e Theseus (1949), De Pisis per i Carmi di Catullo (1944), Dalì per la DivinaCommedia (1963), Manzù per l'Edipo re (1968) e le incisioni di Dürer per l'Andria (1971). ...
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Poetessa e saggista francese (Besançon 1936 - Roma 2014). Membro (dal 1967) del comitato di redazione di Tel quel, ha insegnato letteratura francese presso la III università di Roma. È autrice di raccolte [...] incantatore. Scritti su Fellini, 1994). Studiosa di Dante (Dante écrivain, 1982; Dante. Une vie, 1995), ha tradotto in francese la DivinaCommedia (3 voll., 1985-90). Ha scritto ancora, tra l'altro, i saggi Puissances du sommeil (1997; trad. it. 2009 ...
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Uomo politico e scrittore (Firenze 1406 - ivi 1475); dopo essere stato educato da famosi umanisti, benché figlio d'uno speziale, entrò (1432) nella vita pubblica e fu vicario in terre del dominio fiorentino, [...] qualità del buon cittadino, e il poema in terzine La città di vita (1451-65), scritto a imitazione della DivinaCommedia, con una tesi sull'origine delle anime, che determinò la condanna ecclesiastica del poema. Le due ultime opere sono storicamente ...
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(Bice Portinari) La donna cantata da Dante, di cui si ammette generalmente l’esistenza storica: probabilmente, come attesta anche Pietro, figlio di Dante, si tratta della figlia di Folco Portinari, le [...] l’8 giugno 1290.
Le vicende idealizzate dell’amore sono raccontate da Dante nella Vita nuova e riappaiono di scorcio nella DivinaCommedia, nella quale la donna, senza cessare d’essere umanamente tale, è anche simbolo della Teologia. Quando l’uomo ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...