ZOROASTRISMO
Gherardo Gnoli
(XXXV, p. 1022)
Gli studi sullo z. hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi cinquant'anni grazie, soprattutto, all'approfondimento della ricerca filologica e storica. [...] : le entità sarebbero altrettanti sostituti di divinità venerate prima della riforma, fortemente etica, hāiti, Wiesbaden 1986; F. Vahman, Ardā Wirāz Nāmag. The Iranian 'DivinaCommedia', Londra-Malmo 1986; J. Kellens-E. Pirart, Les textes vieil- ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] Romagne, scomoda le grandi opere artistiche ispirate dalla fede: «se Dante avesse pensato come voi, non avreste la DivinaCommedia»; tocca poi a Raffaello, Michelangelo, Brunelleschi… e «se Rossini non avesse creduto a Dio, non avreste lo Stabat ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] ca.-1328) e si rafforzò in modo particolare in Italia con Guglielmo di Alnwick (attivo a Bologna nel 1323). Nella DivinaCommedia (Paradiso, X, 133-138), Sigieri di Brabante compare assieme a Tommaso d'Aquino, Alberto Magno e altri nove saggi, tra ...
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Giovanni XXI
José Francisco Meirinhos
Pietro di Giuliano nacque a Lisbona tra il 1210 e il 1220, anche se la sua vita è sufficientemente documentata soltanto a partire dal 1250. Prima di quella data [...] intorno ad essa: la descrissero infatti come il castigo divino per non avere apprezzato i religiosi (questo sostennero, "[...] e Pietro Spano / lo qual giù luce in dodice libelli" (DivinaCommedia, Paradiso XII, vv. 134-35). Non c'è dubbio che l' ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] scritto Per le regole della lingua toscana e per brani inediti e importanti giudizi. Per gli scritti danteschi cfr. Studi sulla DivinaCommedia di G. Galilei, V. B. ed altri, a cura di O. Gigli, Firenze 1855, e Ruscelleide ovvero Dante difeso dalle ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] I, 1, Opus Tertium, a cura di J.S. Brewer, London 1859.
Jacopo della Lana, Chiose alla "DivinaCommedia" di Dante Alighieri. Inferno, in La DivinaCommedia nella figurazione artistica e nel secolare commento, I, a cura di G. Biagi, Torino 1924, pp. 1 ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] Lettore di Lingua Toscana nello Studio Fiorentino l'anno 1637" (Casotti). In patria riprese anche le lezioni sulla DivinaCommedia che, prima di partire per Pisa, aveva tenuto soprattutto all'Accademia fiorentina e pubblicò la Division morale dell ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] , 228-251; U. Mariani, Scrittori politici agostiniani del sec. XIV, Firenze 1927, pp. 64-99, 179-217; K. Vossler, La DivinaCommedia studiata nella sua genesi e interpretata, I, 2, Bari 1927, p. 180; D.A. Perini, Bibliographia Augustiniana cum notis ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] ambiente toscano (e il C. fece infatti un viaggio proprio a Firenze e a Siena attorno al 1580), pro o contro la DivinaCommedia.La prima accusa che il C. muove a Dante è di non aver rispettato nessuno dei dettami aristotelici. In particolare manca l ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] folignate al XIII secolo (ibid. 1876); Dell'eremo diS. Maria Giacobbe presso Foligno (ibid. 1880); La prima edizione della DivinaCommedia (in Il Bibliofilo, III [1882], pp. 71 s.); La zecca dei Trinci a Foligno (Camerino 1883), Sigilli di Foligno ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...