SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] pensiero giuridico medievale, Roma 1966; E. Kantorowicz, Federico II, imperatore, Milano 19812; D. Scano, Ricordi di Sardegna nella 'DivinaCommedia', con scritti di A. Boscolo-M. Brigaglia-G. Pistarino-M. Tangheroni, ivi 1982; F.C. Casula-L.L. Brook ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] IV 8, cc. 253 r-304 v), di Dante, che giudicava del tutto impoetico (Ibid., C IV 12: Squarcio di discorso sopra la DivinaCommedia, cc. 241r - 242v e C IV 23, cc. 56r-84r, 292r-314v), nonché del teatro moderno italiano e francese (Ibid., estratti da ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] le sue opere principali, frutto ed elaborazione degli studi maturati dalla fine del secolo in poi.
Oltre alle edizioni della DivinaCommedia da lui curatel nel 1930 apparve la Vita di Dante, quanto di meglio si possegga sull'argomento (come è stata ...
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CARINI, Giacinto
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 20 maggio 1821 da Giacinto e da Marianna Anania, in una famiglia di fedeli funzionari borbonici, aveva perso il padre, direttore delle Finanze in [...] dei problemi di cui si occupò, dai ricordi storici all'esame critico di opere letterarie (vi si esamina, per esempio, la DivinaCommedia nel giudizio della critica francese del '700 e dell'800, l'opera del Foscolo, ecc.) a questioni economiche e di ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] in contatto con gli ambienti culturali europei (Jacob Burckhardt, Theodor Vischer). Il saggio Dell’argomento della DivinaCommedia (1857) rappresenta il punto d’arrivo della ricerca zurighese, dove viene affermato il rifiuto del sistema hegeliano ...
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ARIAS, Gino
Luciano Cafagna
Nacque a Firenze il 1°ott.1879. Compì gli studi giuridici presso l'università di Bologna e nel 1903 conseguì la libera docenza in storia del diritto italiano. Nel quinquennio [...] ricordate: I trattati commerciali della Repubblica fiorentina, vol. I (sec. XIII), Firenze 1901 ; Le istituzioni giuridiche medievali nella DivinaCommedia, ibid. 1901 ; La Chiesa e la storia economica del Medio evo, in Arch. stor. ital., XXIX (1906 ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] il risentimento dell’ambasciatore d’Austria, nel 1834 si trasferì in Francia. Autore di un importante Commento alla Divinacommedia (1837), anche da oltralpe riuscì a partecipare al dibattito politico italiano, cui dedicò numerosi scritti, tra cui i ...
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AMATI, Amato
Renzo De Felice
Nacque a Monza il 24 genn. 1831. Studente a Pavia, partecipò alle cinque giornate di Milano combattendo poi con il battaglione studentesco di L. Manara. Rifugiatosi nel [...] ,Milano 1865; fra quelle letterarie la Vita ed opere di Cesare Beccaria,Milano 1872, e Sulla genesi della DivinaCommedia,Bergamo 1875, fra quelle geografiche soprattutto il Dizionario Corografico dell'Italia,8 voll., Milano 1875-1886, che ebbe ...
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VILLANI, Giovanni
Raffaello Morghen
Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Non conosciamo la [...] attese a lavorare intorno all'opera sua se non dopo il 1308. La conoscenza stessa almeno delle due prime cantiche della DivinaCommedia che il V. rivela sin dal V libro dell'opera sua, ci conferma nel porre come data d'inizio di composizione della ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] generò in Costantino la convinzione di essersi affidato alla vera divinità, insieme con la capacità di «adattarsi alla situazione» arricchimento della chiesa romana», solennemente biasimato nella DivinaCommedia. In effetti, osservò Buonaiuti, già la ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...