Poeta tedesco (Königsberg 1882 - Berlino 1951); compose la trilogia religioso-filosofica Das Lebensbuch (1925-28), racconti poetici (Fortunat. Eine Sonnensage, 1930, ecc.), e il romanzo Der Stier und die [...] Krone (1933). Molto nota la sua libera traduzione della DivinaCommedia (1921) e della Vita Nova (1924). ...
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Dantista (Firenze 1803 - ivi 1866); fu anche libraio e stampatore. Notevoli per i tempi l'ediz. delle opere minori di Dante (1834-1839), il commento alla DivinaCommedia (1860), e la Storia della vita [...] di Dante Alighieri (1851) ...
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Poeta russo (Simbirsk 1835 - ivi 1889). Autore di poesie satiriche, di drammi e di romanzi in versi, merita rilievo come fecondo ed esperto traduttore da diverse letterature (del 1874-79 è la sua versione [...] della DivinaCommedia). ...
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Scrittore catalano (Vich 1849 - ivi 1917). Tradusse nella sua lingua la DivinaCommedia, I Lusiadi di L. V. de Camões, La Gerusalemme liberata. ...
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Filologo e letterato svedese (Mora 1833 - Lund 1910), tradusse in prosa svedese il Don Quijote (1891-92) e la DivinaCommedia (1902-03). ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] campione G. Rossetti, approfondì gli studi sulla simbologia della Commedia. Nel poema, che sarebbe stato composto interamente a oscura del peccato originale l'umanità riguadagna la divina foresta del paradiso terrestre, riconquista cioè l'innocenza ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] che, a oltre cinque secoli di distanza dalla Commedia dantesca, era stato, come questa, pensato «per la marcia trionfale: una celebrazione della Natura e della Ragione «due divinità che il solitario e macerante e incivile ascetismo abomina sotto il ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] in contatto con gli ambienti culturali europei (Jacob Burckhardt, Theodor Vischer). Il saggio Dell’argomento della DivinaCommedia (1857) rappresenta il punto d’arrivo della ricerca zurighese, dove viene affermato il rifiuto del sistema hegeliano ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] ai Trionfi della Morte di Pisa e di Palermo, agl'impiccati del Pisanello e, esempio supremo, alla Divinacommedia), si venne estinguendo soprattutto da quando attecchì in Italia l'influsso del neoplatonismo, che spinse a ignorare deliberatamente ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] interno G. riflette sui meccanismi e sulla storia della poesia satirica; e gli Studi e commenti intorno alla DivinaCommedia, pubblicati postumi dalle sue carte, frutto della quotidiana frequentazione con la poesia dantesca, ammirata come punto di ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...