Sallustio cinico
Filosofo (5° sec. d.C.). Fu uno dei rappresentanti dell’estrema fioritura del cinismo. Nonostante il rigore della sua concezione cinica della vita, che lo portava ad avversare ogni scienza [...] e filosofia di indirizzo sistematico, ebbe contatti con il neoplatonismo ed esercitò l’arte della divinazione, non ammessa dai cinici. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo umanistico l’uomo si sente vivere in un universo popolato di forze occulte [...] che nel Pimander si sottolinea, al contrario di quanto avviene nella Bibbia, che l’uomo non è solo creato da Dio, ma è divino esso stesso. La sua caduta non è dovuta al peccato, ma alla sua capacità di piegarsi verso la natura, mosso da amore per ...
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indovini
Silvio Pasquazi
Sono puniti nell'Inferno, nella quarta bolgia dell'ottavo cerchio (If XX). Maliardi, fattucchiere, streghe in tanto qui si trovano in quanto appunto furono anzitutto i., come [...] dannati del cerchio ottavo, tutti costoro hanno distorto la ragione, cioè la facoltà peculiare dell'uomo, a violare il diritto umano e divino, e hanno praticata la frode in quel che fidanza non imborsa (If XI 54), uccidendo pur lo vinco d'amor che fa ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] e derivava in larga misura dalle raccolte latine delle cosiddette sortes (quali, per es., le note Sortes sanctorum). I libri di divinazione per sorti in genere presentano, dopo il calcolo numerico basato sul lancio di dadi o di astragali, una lista o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A volte difficilmente distinta dalla filosofia e dalla medicina, la magia attraversa la cultura medievale, [...] che sussistono tra le sue parti, così da dominarle e impiegarle per i propri fini. I testi ermetici postulano una gerarchia di divinità e di demoni, che è alla base della teurgia, ovvero l’arte diretta a realizzare un contatto con gli dei e a ...
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Yijing («Classico dei mutamenti») Opera cinese nota anche come Zhouyi («Mutamenti dei Zhou») e tradizionalmente considerata il portato della vena compositiva dei Quattro saggi, ossia il mitico imperatore [...] , il Duca di Zhou e lo stesso Confucio (➔). Nella sua primissima forma, l’Y. fu un vero e proprio manuale di divinazione, sebbene già dall’epoca di Confucio fosse considerato come un’elevata fonte di sapienza, tanto da essere poi incluso fra i Cinque ...
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MELAMPO (Μελάμπους, Melampus)
S. de Marinis
Figlio di Amithaon, è figura assai complessa della mitologia greca dove appare nella doppia qualità di taumaturgo, o meglio di sacerdote, capace di purificare [...] per avere disprezzato il culto di Dioniso (secondo la tradizione bacchilidea, dove però la figura di M. è completamente assente, la divinità offesa sarebbe invece Hera). M., a cui il re si era rivolto per aiuto, riuscì a trascinare le fanciulle che ...
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(lat. Tages) Fanciullo d’origine divina (in alcune fonti detto figlio del Genio e nipote di Giove) che, secondo una tarda tradizione latina, balzato su dal solco tracciato da un contadino nell’agro di [...] Tarquinia, insegnò agli Etruschi l’arte divinatoria; scomparve (o morì) nello stesso giorno. I suoi insegnamenti, raccolti da Tarconte, costituirono il nucleo dei libri etruschi sulla divinazione (libri tagetici o haruspicini). ...
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Si chiamava con questo nome l'ispezione degl'intestini (exta) delle vittime, fatta dal sacerdote sacrificante, in origine col semplice scopo (come presso i Romani) di verificare se fossero ritualmente [...] .
Oggetto speciale di osservazione era il fegato (gr. ἧπαρ) delle vittime, onde il nome di epatoscopia a questa forma di divinazione. Il fegato era infatti considerato dagli antichi come sede della vita; inoltre esso è fra tutti i visceri quello che ...
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Nacque a Napoli il 4 settembre 1810, ed entrato fra i gesuiti nel 1826, fu professore di ebraico e S. Scrittura, e in seguito applicato alla predicazione. Cominciò la sua carriera di scrittore con l'opera [...] e argomenti (1845), per difendere il suo ordine attaccato dal Gioberti nei Prolegomeni, e ad essa fece seguito (1849) Una divinazione sopra le tre ultime opere dello stesso Gioberti (i Prolegomeni, il Gesuita moderno e l'Apologia). Fu in origine ...
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divinazione
divinazióne s. f. [dal lat. divinatio -onis; v. divinare]. – Propr., arte o pretesa arte d’indovinare il futuro da segni e simboli esterni (posizione degli astri, volo degli uccelli, forma delle viscere delle vittime sacrificate,...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....