Genericamente, cerimonia (religiosa o magica) con cui si evoca l’anima di un defunto a scopo di divinazione.
In psicologia, metodo inteso a guidare lo sviluppo della personalità, proprio di particolari [...] interventi pedagogici o psicoterapeutici ...
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(o VaLemba o BaLemba o VhaRemba) Popolazione bantu della Repubblica Sudafricana, stanziata nella zona montuosa dello Zoutpansberg a S del Limpopo, e in piccola parte nello Zimbabwe (regione di Belingwe). [...] . Non hanno per lo più capi né fissa organizzazione tribale, ma vivono in piccoli gruppi sparsi, praticanti varie forme di artigianato e specializzati nella divinazione e nella magia. Parlano un dialetto karanga della famiglia linguistica bantu. ...
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Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune credenze religiose o superstiziose, dalla osservazione di determinati fatti, considerati [...] una diffusione più larga e assurge a particolare importanza nell’antichità classica (➔ auspicio). Sono altrettanti generi della divinazione anche l’osservazione dei p. dati dal fuoco (piromanzia), dall’acqua (idromanzia) ecc.; e così pure il trarre ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] del tempo
Una qualche concezione del tempo e del futuro è presente in ogni società conosciuta. Ne è un esempio la pratica della divinazione, il cui fine in generale è quello di svelare l'ignoto e a volte specificamente di conoscere il futuro. L'arte ...
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Nel Medioevo europeo, il ‘giudizio di Dio’, richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano o non si volevano regolare con mezzi umani e ufficialmente riconosciuto dalle varie legislazioni medievali: [...] spesso si combina con il giuramento che può rappresentare di per sé un’o., in quanto il giurante invoca maledizione e sanzione divina sopra di sé nel caso che giuri il falso; ma anche una prova ordalica indipendente a volte è preceduta dal giuramento ...
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Ventriloquia
Vincenzo Mastrangeli
La ventriloquia (da ventriloquo, derivato, per la mediazione del francese ventriloque, del latino tardo ventriloquus, composto di venter, "ventre", e del tema di loqui, [...] vede i regolari movimenti dell'apparato fonatorio terminale; uditiva perché l'udito percepisce la voce come qualcosa di misterioso, o di divino. Già nel 7° secolo a.C. era molto attivo l'oracolo di Delfi, cui si ricorreva nella speranza di conoscere ...
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Nato in un medesimo parto; per estensione si dice di cose appaiate o, più raramente, simili di forma, e con la stessa destinazione.
Biologia
In alcune specie di Mammiferi nasce, di regola, un solo figlio [...] da severi tabù, mentre presso altri godono di privilegi e rispetto perché si attribuiscono loro un’origine divina e facoltà sovrumane (divinazione, magia, benefici).
Da queste credenze e usanze relative ai g. umani sono inseparabili i miti e culti ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] culto, né un clero, né una liturgia, né un dio destinatario dei rituali, e nemmeno una pluralità di esseri divini, bensì solo spiriti innumerevoli e fluttuanti. In effetti la pratica sciamanica ha degli aspetti sconcertanti. Rigorosamente orale, essa ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] tratto deriva la capacità dei diversi gruppi di sfruttare il territorio urbano attraverso l’elemosina e la divinazione, attività prevalentemente femminili, o di praticare commerci, come, per es., quello dei rottami, ritenuti poco redditizi. Allo ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] a Gerusalemme osservavano il sabbath e gli imperatori andavano a pregare nel tempio sul colle Moria. L'interesse nei confronti di divinità diverse dalle proprie e la curiosità per i segreti e i poteri magici degli adepti di altri culti erano assai ...
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divinazione
divinazióne s. f. [dal lat. divinatio -onis; v. divinare]. – Propr., arte o pretesa arte d’indovinare il futuro da segni e simboli esterni (posizione degli astri, volo degli uccelli, forma delle viscere delle vittime sacrificate,...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....