divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie [...] antiche e delle religioni politeiste ...
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(lat. Iuno)
Religione
Antica divinità latina, divenuta la massima divinità femminile della religione romana antica nel momento della sua sistemazione nel culto della triade capitolina, con Giove e Minerva. [...] calendario, della donna, della vita femminile e della fecondità, divinità del matrimonio, e, in quanto Regina, divinità poliade di alcune città del Lazio e d’Italia. G. era la divinità corrispondente alla greca Era, e dunque concepita come sposa di ...
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Svaikstiks Divinità dei Balti di Prussia (Pruteni). Il suo nome compare al secondo posto in un elenco di 10 nomi di divinità, contenuto nell’Agenda ecclesiastica di P. Speratus e G. von Polenz (1530) e [...] da autori successivi. Nella corrispondenza di ciascuno dei 10 nomi con quelli di divinità romane, secondo il modulo della interpretatio romana (➔ interpretazione), la divinità equivalente a S. è Sol, secondo l’etimologia del nome che, collegato con ...
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(gr. Κορύβαντες) Divinità minori della religione greca; costituivano il seguito di Cibele, ed erano talvolta identificati con analoghe collettività mitiche connesse con la Grande Madre (Cureti e Dattili [...] il soggetto era posseduto, proponendo diversi stimoli musicali, appartenenti ognuno a una precisa divinità; il soggetto reagiva solamente a quello pertinente alla divinità che lo possedeva, che quindi poteva essere placata con i sacrifici. Poi aveva ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] di stile greco non riuscì ad attirare G. nella propria orbita, salvo per pochi e vaghi accenni ai suoi rapporti con divinità delle acque (Venilia, Fonto). Egli figurava invece come primo re del Lazio; in tale qualità avrebbe avuto sede sul Gianicolo ...
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(gr. Βήσας) Divinità dell’antico Egitto, rappresentata come un nano con le gambe arcuate, provvisto talvolta di una corona di piume; di natura benefica, è dio della musica e protegge il sonno; la sua immagine [...] era un potente amuleto. Forse di origine africana, è divinità ignota prima della XII dinastia. Il volto di B. venne impiegato anche in figurazioni di una divinità più complessa, tradizionalmente catalogate sotto il nome di B. panteo, ma che sono in ...
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Anū (o Anum) Divinità suprema della religione babilonese, risalente all’età sumerica. Fin dalle origini manifesta la sua natura uranica: trae il nome dal sumerico an «cielo». Nell’epopea cosmogonica babilonese [...] (Enūma Elish) è figlio dell’ultima coppia di divinità primordiali (Ansar e Kisar), e insieme a Enlil ed Ea costituisce la triade cosmica fondamentale. La trascendenza celeste di A. determinò un progressivo impallidire della sua concreta presenza ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] acqueo e terrestre. Il cavallo e il toro inoltre sono legati al culto degli Inferi e P. è infatti, almeno in origine, divinità ctonia. Aspetti di P. come dio infernale rimangono ancora nei culti greci dell’età classica. Suo simbolo è il tridente, con ...
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Ahura Mazdā Divinità suprema dello zoroastrismo, dalle origini fino alla conquista araba dell’Iran, e del parsismo, sopravvivenza di questa religione praticata in India. La prima parte del nome significa [...] natura di «sapiente». In A. lo zoroastrismo esaltò alla dignità di divinità unica un’antica divinità preesistente, degradando al rango di demoni e di nemici di Dio le altre figure divine. Secondo l’interpretazione moderna in A. è da vedere la figura ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] unisce a dee e donne mortali dando origine a una inesauribile progenie di dei ed eroi.
Fuori del mondo greco numerose divinità locali di livello eminente vennero identificate con Z. dando luogo a teonimi quali Z. Asbamaios (Cappadocia), Z. Bozios e Z ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....