Presso i Romani, la divinità che presiede ai doveri verso i genitori, la patria, gli dei. Ebbe a Roma due templi, il primo dei quali fu eretto nel 181 a.C.; un altro sorgeva presso il circo Flaminio. In [...] età imperiale la divinità è frequentemente rappresentata su monete, per indicare la devozione propria di un imperatore o la buona armonia tra più imperatori. ...
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(lat. Angerona) Divinità arcaica della religione romana. Le sue feste, Divalia, cadevano il 21 dicembre. Il culto avveniva nel Sacellum Volupiae; l’iconografia la rappresenta con l’indice destro sulle [...] labbra chiuse, in atto di silenzio ...
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Antica divinità romana venerata come dea dell’aurora, con Giano pater matutinus, e come protettrice delle partorienti. In suo onore si celebravano l’11 giugno le Matralie, alle quali partecipavano le matrone [...] che avessero avuto un solo marito; le donne non libere erano escluse. A Roma le era dedicato un tempio nel Foro Boario. La tarda leggenda diceva che M. era la greca Ino-Leucotea giunta a Roma dopo la trasformazione ...
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(lat. Victoria) Divinità romana, personificazione della vittoria, analoga alla greca Nike. Le fu eretto un tempio sul Palatino, votato nel 294 a.C. dal console Lucio Postumio; verso la fine della Repubblica [...] invalse l’uso di assumere la dea a simbolo delle vittorie di capi politici, finché ai tempi di Augusto prese forza il concetto di V. Augusta come base del potere militare dell’imperatore. Augusto nel 29 ...
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Antica divinità italica, più tardi identificata con la greca Τύχη, il suo culto era praticato anche presso i Romani. Venerata con il nome Fors Fortuna in un sacello sulla riva destra del Tevere, a Roma [...] come F. primigenia o pubblica le erano dedicate feste il 5 aprile e il 25 maggio, come F. virilis l’11 giugno in un tempio al Foro Boario. Secondo la tradizione, sarebbe stato eretto un tempio alla F. ...
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Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano [...] culto quotidiano, specialmente alle calende, none, idi. Secondo la leggenda, riportata solo da Ovidio, i L. furono due gemelli nati dalla ninfa Lara.
Di origine etrusca, i L. erano in origine protettori ...
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Divinità romana dell’unità dei cittadini, corrispondente alla ῾Ομόνοια greco-ellenistica, annoverata tra le cosiddette personificazioni di concetti astratti. Alla C. sarebbe stato dedicato un tempio nel [...] Foro, ai piedi del Campidoglio. Il culto crebbe d’importanza durante gli ultimi tempi della repubblica e nel periodo imperiale, quando la C. divenne personificazione non solo del lealismo degli eserciti ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] per esempio in Paneg. 8(5)2,2, 8(5)4,2, 8(5)19,2. Costanzo in questo discorso viene anche manifestamente designato come invictus, epiteto della divinità solare (Paneg. 8[5]13,4, 8[5]14,3, 8[5]17,1, 8[5]17,3, 8[5]17,4); cfr. anche il famoso medaglione ...
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Interprete dei sogni nel culto di divinità egiziane in età ellenistica, poi narratore di miracoli e di prodigi. A Roma fu detto a. il filosofo parassita e buffone che alla tavola dei ricchi dissertava [...] comicamente sulla virtù e la morale ...
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Nella religione greca e in altre religioni politeistiche, divinità associata nel culto ad altra divinità maggiore (Igea ad Asclepio, Neriene a Marte ecc.).
Nell’antica Atene, i coadiutori dei primi tre [...] dei nove arconti (eponimo, re, polemarco), scelti in numero di due per ciascuno. Il loro ufficio, considerato una magistratura, era soggetto alla docimasia e al rendiconto finale ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....