(gr. ᾿Ενυπεύς) Con tale nome venivano indicati nell’antichità due fiumi della Grecia: uno (od. Lestenitsa), situato nel Peloponneso, attraversa nel suo corso la pianura di Olimpia, gettandosi infine nel [...] fiume Alfeo; l’altro (od. Tsanarlìs) scorre nel territorio della Tessaglia, sboccando nel fiume Peneo nelle vicinanze della città di Larissa.
Con il nome di E. venivano identificate anche le due divinità fluviali relative. ...
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(gr. Βορέας) Nome dato dai Greci al vento del Settentrione e al dio corrispondente, figlio di Astreo e di Eos, fratello di Zefiro, Noto e Argeste secondo Esiodo; tra le personificazioni divine dei venti, [...] con figura umana, alata, bifronte con lunghe chiome e barba scomposta, caratteristica di alcune tra le più importanti divinità dei venti anche nelle mitologie non greche.
Ebbe culto tra gli Ateniesi, che dicevano di essere stati aiutati da ...
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(o Kistna; sanscr. Kṛṣṇa)
Geografia
Fiume del Deccan (1400 km; bacino 270.000 km2). Nasce dai Monti Ghati Occidentali a S di Pune e traversa con direzione E tutta la penisola per gettarsi nel Golfo del [...] delta, oggi intersecato da numerosi canali irrigui. Le sorgenti sono considerate luogo sacro.
Religione
Eroe della mitologia indiana e divinità fra le più note e popolari dell’induismo. Una delle incarnazioni (avatāra) del dio Viṣṇu, è stato poi ...
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(gr. Μήν) Dio lunare frigio, il cui culto si diffuse anche in altre zone dell’Asia Minore e, successivamente, nelle città greche più in contatto con l’Oriente. Caratterizzato come il ‘signore’ (τύραννος), [...] (cavallo con una gamba terminante in mano umana), in compagnia di determinati animali (gallo, toro), che riappaiono come attributi di altre divinità orientali penetrate con la diffusione dei misteri nel mondo occidentale (Mitra, Sabazio ecc.). ...
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(ant. nord. Odhinn) Dio supremo dell’antica religione nordica, equivalente al sassone Wodan, antico-alto-tedesco Wuotan. L’etimologia del suo nome lo collega a un concetto di «furore» (ted. Wut) che è [...] nel pantheon germanico, come ‘padre universale’, ‘governatore di cielo e terra’ e ‘creatore’, non ha i caratteri olimpici delle divinità supreme di altri popoli di lingua indoeuropea, come il greco Zeus o il romano Iuppiter; il dio germanico il cui ...
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Minerva
Emanuele Lelli
La vergine guerriera ispiratrice dei saperi
Originariamente differenti l’una dall’altra, la greca Atena e la romana Minerva hanno in comune il ruolo di protettrici delle arti [...] , accortamente aperta da Efesto, esce una vergine con le armi in pugno e gli occhi brillanti, che diviene una delle divinità più amate dai Greci.
Atena è in realtà un’antichissima dea micenea (micenea, civiltà), conosciuta come Atena signora e come ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] , γλαῦξ, raccostata ad A. anche per l’epiteto glaucopide). Il serpente potrebbe connetterla alla dea cretese dei serpenti, divinità domestica cui è affidata la protezione della casa: un aspetto che ritorna nell’A. classica, protettrice delle arti ...
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(o Veiove; lat. Vediŏvis o Veiŏvis) Antico dio romano, il cui culto sarebbe stato introdotto da Tito Tazio; ebbe qualche importanza solamente in età repubblicana. Era raffigurato sotto le sembianze di [...] volta in volta come un Giove fanciullo o come un Giove infernale e malefico. Aveva a Roma due templi, uno sul Campidoglio, un altro sull’Isola tiberina. Era anche il dio gentilizio della gente Giulia. Si trattava forse di una divinità degli inferi. ...
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Dio venerato dagli antichi Egiziani. Nell’iconografia è rappresentato in forma di uomo con testa di sciacallo o in forma di sciacallo seduto (animale presente all’interno del geroglifico col quale A. veniva [...] colui che ne preserva la salma dalla corruzione. Il suo culto perse importanza con il diffondersi della religione di Osiride, divinità che assunse molte delle prerogative di Anubi. In epoca tolemaica venne assimilato dai Greci a Ermete psicopompo. ...
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Svarog Figura mitologica dei Russi pagani, menzionata nella glossa alla traduzione russa della Chronographia di Malala quale padre di Daž´bog (➔); nel contesto, S. è identificato con Efesto dell’originale [...] uso del patronimico stesso, mentre è conforme all’uso slavo e lituano il ricorso alla forma diminutivo-affettiva del nome divino. Svarožič sarebbe allora il «Piccolo Svarog»; e S. «fuoco celeste» avrebbe in lui il suo aspetto terrestre del fuoco (che ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....