OBBLIGAZIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritti orientali. - I diritti paleorientali non fanno distinzione tra il contratto, ossia l'accordo della volontà delle parti, e [...] creditori o più debitori di uno stesso oggetto; però, anche quando si abbia un solo debitore o un solo creditore, la divisibilità o indivisibilità dell'oggetto non è priva d'interesse, in quanto che col consenso del creditore, l'obbligazione, che per ...
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TRASPORTO
Mario Del Viscovo
Ilio Adorisio
Corrado Guzzanti
(XXXIV, p. 213; App. II, 11, p. 1015; III, 11, p 976)
Evoluzione dei trasporti in Italia.
Le attuali tendenze del trasporto. - La funzione [...] ) adatti a diventare poi veicoli per i treni metropolitani. Si ottiene quindi un nuovo potente strumento di divisibilità degl'investimenti e quindi di ulteriore riduzione del costo-opportunità. 4) Gl'impianti di sicurezza della metropolitana possono ...
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SĀṂKHYA
Ambrogio Ballini
KHYA Uno dei sei sistemi filosofici ortodossi dell'India brahmanica (rispettivamente tre, giacché ciascuno di essi trova integrazione in un altro: v. mīmāmsā). È così denominato, [...] stato di avyakta "inevoluto" la prakṛti risulta di tre diverse sostanze o costituenti (guṇa) o parti integranti (tale sua divisibilità nell'unità fondamentale accennata è paragonabile a un fiume che è uno, se pur formato da tre affluenti): il sattva ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] dettagliate sulle procedure basilari di calcolo, perfezionò i metodi per trovare il comune denominatore di più frazioni, illustrò i criteri di divisibilità per 2, 3, 5 e 9 e menzionò la prova del sette, del nove e dell'undici.
Nell'opera di Fibonacci ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] 'A., che la molecola fosse costituita di atomi e, dunque, divisibile. Il Berzelius si era avvicinato all'idea della divisibilità molecolare ma, per spiegare il raddoppiamento del volume di un gas composto rispetto a quello di un componente - quando ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] continuo, difendendo, contro le critiche di Zenone di Elea e degli epicurei, la coerenza matematica dell’infinita divisibilità delle grandezze (Plutarco, De communibus notitiis contra Stoicos, 1078 e - 1080 e; Sesto Empirico, Adversus mathematicos, X ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] risalgono a Pitagora e alla sua scuola e sono enunciate negli Elementi di Euclide.
In relazione alla nozione di divisibilità tutti i numeri naturali maggiori di 1 si dividono in due classi, una contenente quelli che hanno esattamente due divisori ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] massimo comun divisore viene pertanto ripreso da al-Karaǧī e da molti altri. In molte opere la teoria della divisibilità resta tuttavia legata in una certa misura al problema della denominazione delle frazioni e alla loro decomposizione in frazioni ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] i numeri appunto rappresenta i concetti. La g. è il numero al quadrato, il quadrato essendo la rappresentazione della perfetta divisibilità, dove ogni porzione è esattamente uguale all’altra. Comune a tutti i primi filosofi è l’idea di un principio ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] posizione a favore di una teoria della generazione che, integrando il meccanicismo con il preformismo sulla base dell'infinita divisibilità della materia, si può accordare con una infinita dilatazione dei tempi della storia e delle specie viventi.
L ...
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divisibilita
diviṡibilità s. f. [der. di divisibile]. – L’essere divisibile; la possibilità, per un intero, di essere diviso in due o più parti, o fra due o più persone. In partic.: 1. In matematica, la proprietà di un numero (o in generale...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...