Matematico (Sorau 1810 - Berlino 1893), prof. nelle univ. di Breslavia (1843) e Berlino (1856). Socio straniero dei Lincei (1883). I suoi lavori vertono su equazioni differenziali (equazione di Riccati), [...] n-me dell'unità e i relativi corpi quozienti che egli chiamò corpi circolari; nei campi suddetti non valgono, in generale, le leggi ordinarie della divisibilità aritmetica, e per ristabilire queste leggi egli introdusse il concetto di numero ideale. ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora [...] a nuovi campi di integrità, mediante l’introduzione di numeri ideali (termine dovuto a E.E. Kummer), la teoria della divisibilità dei numeri interi; in secondo luogo, dallo studio degli anelli di polinomi, e dal conseguente tentativo di tradurre nel ...
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CECIONI, Francesco
Paolo Freguglia
Nacque a Livorno il 1ºdic. 1884 da Olderigo e da Isolina Cantinelli. Dopo un'educazione di tipo umanistico, contrariamente alle intenzioni paterne s'iscrisse alla [...] sulle antinomie ed in particolare su quella di Burali-Forti.
Sulla teoria della divisibilità il C. scrisse l'articolo Alcune osservazioni sulla teoria della divisibilità (pubbl. in Boll. dell'Unione matem. ital., sezione storico-didattica, X [1955 ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] in Inghilterra.
Nei cinque dialoghi De l'infinito, in polemica con la fisica aristotelica, il B. rigetta la teoria della divisibilità all'infinito e ribadisce la propria teoria della infinità dell'universo e della pluralità dei mondi. In questa opera ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] le colorazioni panottiche. In una ricerca eseguita mediante dialisi nel laboratorio del Morgenroth poté cosi dimostrare la divisibilità del complemento emolitico in due frazioni, delle quali una in grado di passare nel sedimento delle sieroglobuline ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] è la gemella Synopsis physicae generalis, che si apre con l'esposizione dell'ipotesi boscovichiana relativa alla divisibilità illimitata della materia 0, Illud certo constat e phaenomenis: numerum particularum, in quas corporis massa utcumque exigua ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] 'A., che la molecola fosse costituita di atomi e, dunque, divisibile. Il Berzelius si era avvicinato all'idea della divisibilità molecolare ma, per spiegare il raddoppiamento del volume di un gas composto rispetto a quello di un componente - quando ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] posizione a favore di una teoria della generazione che, integrando il meccanicismo con il preformismo sulla base dell'infinita divisibilità della materia, si può accordare con una infinita dilatazione dei tempi della storia e delle specie viventi.
L ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] . I primi sei capitoli, concernenti la natura del corpo, lo spazio e il vuoto, la figura del corpo, la divisibilità e sottigliezza della materia, la composizione del corpo e la sua porosità, rarefazione e condensazione, fanno da propedeutica alla ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] , attaccandone due aspettì significativi, il cartesianesimo ed il corpuscolarismo. Il largo spazio che il D. dà al problema della divisibilità infinita della materia (capitoli 6 e 7 della sezione I) mostra sia l'interesse della questione ai fini del ...
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divisibilita
diviṡibilità s. f. [der. di divisibile]. – L’essere divisibile; la possibilità, per un intero, di essere diviso in due o più parti, o fra due o più persone. In partic.: 1. In matematica, la proprietà di un numero (o in generale...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...