In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] in modo da modificare parzialmente o totalmente il piano di sviluppo. Con stimoli artificiali si può indurre la divisionecellulare in colture sterili di tessuti vegetali, nei quali, con altri stimoli, si può provocare e controllare lo sviluppo ...
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tassoidi Composti chimici diterpenici estratti da piante del genere Taxus, alcuni dei quali dotati di spiccate proprietà antitumorali.
Il più semplice dei t. è il taxolo o tassolo di formula C47H51NO14. [...] stabilizzano i microtubuli, impedendo che il processo di divisionecellulare giunga a compimento e causando la morte della cellula. Poiché il processo di divisionecellulare è molto meno frequente nelle cellule sane che in quelle cancerose, l’effetto ...
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Genere (Paramecium) di Protozoi Ciliati Imenostomatidi, comuni nelle acque stagnanti. Presentano infossatura orale o peristoma che si estende dalla parte anteriore obliquamente e a destra verso la posteriore [...] nucleari mitotiche, seguite dallo sviluppo del macronucleo. Infine un ultimo ciclo mitotico conduce alla divisionecellulare. Il p., oltre a quella sessuata, può avere anche una riproduzione per autofecondazione o autogamia. Durante l’autogamia ...
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Botanico (Amburgo 1804 - Francoforte sul Meno 1881). Laureatosi in diritto a Heidelberg (1827), esercitò la professione di avvocato fino al 1832. Studiò poi medicina a Gottinga, a Berlino, dove [...] ; osservò e descrisse accuratamente varie strutture e funzioni vegetali, indicò in particolare l'importanza del nucleo nella divisionecellulare e introdusse il concetto di identità morfologica di tutte le specie cellulari in base all'identità della ...
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In microbiologia, il fenomeno con cui un batteriofago (temperato) stabilisce rapporti continuativi con l’ospite batterico senza lisi cellulare. Il ciclo dei batteriofagi temperati è detto lisogenico (o [...] il nome di profago, è coordinata con quella del cromosoma dell’ospite, cosicché a ogni divisionecellulare il profago è ereditato da entrambe le cellule figlie. Il profago è mantenuto all’interno del batterio o mediante integrazione nel cromosoma ...
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Famiglia di biologi tedeschi. Oscar (Friedberg, Assia, 1849 - Berlino 1922), prof. a Berlino, insieme col fratello Richard, elaborò la teoria del celoma, di grande importanza in embriologia; classici i [...] suoi studî sulla divisionecellulare, sulla gametogenesi, sulla fecondazione. Fu uno dei primi a eseguire ricerche nel campo della morfologia sperimentale, criticando l'atteggiamento eccessivamente meccanicista di W. Roux; fu avverso anche al ...
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Condizione per cui un individuo (ginandromorfo), appartenente a una specie a sessi separati e dimorfici, appare un mosaico composto da parti aventi caratteri maschili e altre con caratteri femminili. È [...] dovuto alla distribuzione non bilanciata dei cromosomi sessuali durante una divisionecellulare nei primi stadi dello sviluppo embrionale. È un fenomeno sostanzialmente diverso dalla intersessualità; tuttavia i due termini sono talvolta usati ...
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fuso mitòtico (o meiòtico) In biologia, gruppo di fibre che determina i movimenti ordinati dei cromosomi e dei cromatidi durante la divisionecellulare (➔ meiosi; mitosi). Tali fibre costituiscono una [...] rigonfia nel mezzo (equatore del fuso) che si assottiglia verso l’estremità (poli del fuso). È visibile nella cellula vivente con il microscopio a contrasto di fase; a differenza dei cromosomi non assume coloranti basici (fuso acromatico) e ...
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Composti chimici simili tra loro, isolati dal batterio Sorangium cellulosum. Ne sono noti cinque, usualmente contraddistinti con lettere da A a E, i più importanti dei quali sono l’ e. A e l’ e. B, di [...] nel bloccare la proliferazione di cellule tumorali. La loro azione citotossica si esplica attraverso un meccanismo peculiare, analogo a quello dei tassoidi: inibiscono il processo di divisionecellulare ostacolando la disaggregazione dei microtubuli ...
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sferoplasto In biologia, struttura sferica, simile al protoplasto, che si forma in seguito alla distruzione o alla rimozione parziale della parete di una cellula posta in una soluzione isotonica o ipertonica. [...] distrugge la parete batterica, o penicillina, antibiotico che impedisce la formazione della stessa durante la divisionecellulare. S. di cellule del comune lievito per la panificazione (➔ saccaromicete) possono fungere da ospiti per il trasferimento ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...