CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] a Gregorio IX; del resto non ci si poteva aspettare difficilmente si può scorgere una netta divisione dei compiti, si può dire che luogotenente in Germania. Subito dopo si mise in marcia con il suo esercito e passo in Italia attraverso la ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] grazie alla divisione del gruppo parlamentare popolare, e l'espulsione, tra gli altri, di Paolo Mattei Gentili, insieme con la : agli articoli su vari quotidiani (Il Corriere della sera, Il Resto del Carlino, La Stampa, L'Italia) e riviste, aggiunse, ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] si mantenesse solido il vincolo di amicizia con l'imperatore, ma è evidente che tale 'intervento papale. In quel momento del resto, lo stesso L. accettò l'idea vita l'unità dell'Impero, optò per una divisione delle sue terre tra i tre figli: Ludovico ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] cittadini, ci si scontrava con la realtà della lotta di classe e con la conferma della divisione del lavoro che manteneva vita che non è mai nostra. Ma, insieme, la malattia resta – nella nostra vita morta – l’unica possibilità di sopravvivenza ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] straniere sempre sostanzialmente restarono "terra incognita", a prescindere da qualche lettura del Taine, forse con l'unica eccezione pratiche e didattiche, di armonica "unità e divisione nel campo letterario", un'attività dialettica ed eminentemente ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] dell'organizzazione delle grandi aziende, rifiutò con decisione la proposta di Virgillito di restare alla guida del gruppo tessile. In quei , sottolineando al tempo stesso la necessità di una divisione di ruoli tra la sfera politica, che avrebbe ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] per la rinascita generale della Sicilia, quella di una maggiore divisione dei fondi e dei poderi, in vista della formazione di in Sicilia con tutto il seguito di ministri di Stato, di ufficiali civili e militari, di magistrati, dei resti dell'esercito ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] noti. Del resto l'apporto con l'Inghilterra e sulla legge per la soppressione degli Ordini religiosi contemplativi.
Benché sorretto ormai da poche forze, nel marzo 1855, su invito di Giacomo Durando, s'indusse ad accettare il comando della divisione ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] di creare al papa condizioni tali che gli permettessero di restare a Roma come sovrano "non pur di Roma, ma dell di vita degna di un uomo, il superamento della divisione fra capitale e lavoro con l'azionariato operaio o la creazione di cooperative di ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] della data d'inizio dell'opera, G. riprende la divisione in giornate, scandite da una cornice che funziona come cioè solo rintracciare analogie con la produzione coeva) e il resto, che è prelevato da Giovanni Villani, con un procedimento che ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; queste mura sono il r. di un grande...