Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] stesso di classe basato sulla divisione sociale del lavoro: "In grande rigidità, sicché ciascuna famiglia resta nella stessa posizione per molti la disparità di opportunità che si aprono per individui con diversa origine, ed è un indice del grado di ...
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Imprese multinazionali
Giacomo Luciani
Introduzione
Il fenomeno dell'impresa multinazionale è controverso fin dalla definizione. Quella più comunemente accettata definisce 'multinazionale' l'impresa [...] la tendenza a una netta divisione tra sostenitori e detrattori dell' era in seconda posizione, ma a notevole distanza, con un 14%). Venti anni più tardi questa posizione risulta per le imprese esportatrici del resto del mondo.Tuttavia non sembra ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] nemmeno con la divisione esasperata delle mansioni come predicava Taylor. Il metodo deve invece essere quello del coinvolgimento dei lavoratori, continuamente sollecitati a suggerire innovazioni e miglioramenti. Anche se il lavoro esecutivo resta di ...
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Interdipendenze strutturali, analisi delle
Paolo Costa
1. Introduzione
L'analisi delle interdipendenze strutturali, o analisi input-output, è indissolubilmente legata al nome di Wassily Leontief - cittadino [...] 'imprese' producono 'beni e servizi' destinati a 'famiglie e resto del mondo', utilizzatori finali che, a loro volta, forniscono alle sola merce con una tecnologia unica e stabile, ogni coefficiente della A si ottiene per semplice divisione:
Questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] l’incondizionato plauso dei philosophes, e poi nel resto dell’Europa. A soli 26 anni, Beccaria diventò con le altre.
In secondo luogo, anticipando Smith, Beccaria nota come lo sviluppo delle società sia stato contrassegnato da una crescente divisione ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] il mercato interno alle imprese nazionali. Del resto nel 1931 un elevatissimo dazio sul solfato di con gli stessi criteri adottati dieci anni prima per il settore dei concimi. Subito dopo l'acquisizione si realizzava una ben definita divisione ...
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Industrial atmosphere
Il suono di cento campanili
di Andrea Balestri ed Emma Marcegaglia
4 MAGGIO
Viene approvato a Roma lo statuto della Federazione Distretti Italiani, associazione che si propone [...] singolare disegno organizzativo che si basa su una articolata divisione del lavoro tra centinaia di imprese. Il loro modo dimensione, a fronte del 52% nel resto del territorio. I distretti italiani con le dimensioni medie più ridotte si concentrano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] della 3a divisione dell’Interno; nel 1813, capo dell’intera Divisione. In virtù 1813, p. 343).
È nella loro relazione con il benessere che si qualificano l’utilità, nel travaglio per averne meno da un’altra, resta da questa avvilita», violando in tal ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] sue dichiarate simpatie patriottiche. Restò in carcere otto mesi, all'associazione delle forze sulla divisione dei lavori, all'ingegno C. Zaghi, Il Direttorio francese e la Repubblica Cisalpina. Con un'appendice di documenti inediti, I-II, Roma 1992, ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] potevano essere grandi stabilimenti operanti con una precisa divisione del lavoro, oppure piccoli impianti proprietà Fieschi, che era appartenuta a Pier delle Vigne, ove restò fino al 1325, quando dovette essere trasferita in alcune case private ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; queste mura sono il r. di un grande...