La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] il partito politico, una rinuncia spontanea a una parte dei propri poteri, come aveva fatto Carlo Alberto nel 1848. Questi, ’ che colpì politicamente la Dc.
Anche a causa delle sue divisioni interne, il partito nel 1992 subì un grave smacco, non ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] del Sud. Più importante appare il già richiamato evento della divisione dell’Italia tra un’area longobarda e un’area bizantina, molto sui poteri politici locali. Mentre mutava il quadro stesso geografico e topografico degli insediamenti e dei centri ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] comprendere con la propria esperienza razionale e i poteridei suoi sensi. Tuttavia, come insegnava il Timeo e quelli rimasti fedeli alla tradizione cattolico-romana; questa divisione contribuì, senza dubbio, ad accrescere la diversità tra le ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] Cesare subordinato a Severo, con poteri su Britannia, Gallia e della Chiesa contro ogni divisione ed eresia. Ristabilita la -3; Anon. Vales., I 1,6; Eutr., X 2,3. Sull’appoggio dei pretoriani e del popolo al nuovo regime, cfr. Lact., mort. pers. 26,1 ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] delle libertà costituzionali. Furono aumentati i poteri della polizia e dei prefetti, furono epurati i funzionari della ’interno dell’Aventino, facendo emergere nuovi dissensi e divisioni: i socialisti massimalisti e i repubblicani che chiedevano ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] situazione di conflittualità a proposito dei lapsi, con la conseguenza di una profonda divisione all’interno della comunità cristiana, che si sia trattato di una vera sinodo, con poteri giudiziari, come spesso accadeva, convocata però dal detentore ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] vedendolo come l'iniziatore delle divisioni, o invece come l' dei papi, pur essa elegantissima, perché Federico dà voce, in maniera assai lucida, a tendenze e bisogni nuovi, già in atto nella società del tempo, ma non ancora chiari, al punto da poter ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] diplomazia, dal favore dei governi europei [...] Voi piegate il ginocchio davanti alla forza, ai poteri di fatto, ai con al di sotto i direttori superiori, i direttori capi divisione e i capi sezione. Il segretario generale diventava quindi l’alter ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] cui si andava definendo il gruppo dei ‘solitari’: nel 1640 a Lovanio e alla collettività; la divisione dell’Impero tra i .
19 Si veda G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale, Roma 1964.
20 Cfr. anche il contributo ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] altri poteri, compresi i poteri ecclesiastici, soprattutto ai livelli più bassi.
È indubbia la religiosità cristiana dei dell’intervento di Mincuzzi nella commissione ‘Nord-Sud. Dalla divisione all’integrazione’, cfr. M. Mincuzzi, La chiesa italiana ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...