Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] dall’una all’altra formazione economica della società K. Marx vede all’opera un processo cumulativo, rappresentato dallo sviluppo della divisionedellavoro che contrassegna il processo produttivo.
Ma l’analogia tra sviluppo dell’individuo e sviluppo ...
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Economia
D. del prodotto Situazione caratteristica della strategia di mercato attuata dalle imprese che operano in regime di concorrenza monopolistica; queste, infatti, diversamente da quanto si verifica [...] alcuni casi, a partire da A. Ferguson, il termine è stato utilizzato come sinonimo di divisionedellavoro (sottolineando soprattutto gli aspetti sociali del processo piuttosto che quelli tecnici). In altri casi, a partire da H. Spencer, il termine ...
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Democrazia è una parola di origine greca formata da démos (popolo) e krátos (potere) ed è uno dei termini più antichi nell’ambito del linguaggio giuridico-politico, risalendo addirittura al V secolo a.C., [...] che democrazia sia divenuto uno dei termini più abusati nell’ambito del dibattito giuridico-politico odierno: non esiste, infatti, un regime politico si scontrava con la realtà moderna della divisionedellavoro, che imponeva, invece, la democrazia ...
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sovrappiù In economia, nella teoria fisiocratica e, più in generale, nell’economia classica, il prodotto netto espresso in termini fisici, una volta detratta dal prodotto complessivo la parte che deve [...] settore dell’economia ma, più in generale, alla crescita della produttività, favorita dal processo di divisionedellavoro e dall’affermazione dei metodi di produzione capitalistici avviati con la rivoluzione industriale. Tale estensione permette ...
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primitive, società Le prime società umane e le loro usanze. Per estensione, le società e le istituzioni contemporanee ferme a uno stadio primordiale di sviluppo.
Caratteristiche delle società primitive
Il [...] poliginia o la poliandria, se adorassero totem, se avessero dei capi, se la vita economica fosse basata sulla divisionedellavoro tra uomini e donne.
Limiti della prospettiva evoluzionistica
Se si cerca di delineare un quadro generale della storia ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] europeo fu esercitata dai bazar orientali, specie nella razionale divisionedel m. in zone riservate alle varie categorie di interesse presentano: il m. dellavoro; il m. dei capitali, distinto in m. monetario, che è il m. del denaro a breve termine, ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] divisione della popolazione di Roma la classe inferiore, che seguiva alle 5 classi di possidenti dell’ordinamento elemento fondamentale della dottrina del socialismo e del comunismo. Il termine designa la classe lavoratrice in quanto composta ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] cagioni della divisionedel popolo italiano, sibbene come fattori e segni del suo unificarsi, del suo oltrepassare grado di produrre... Così il modello innovativo dellavoro storico del 20° secolo marginalizzò gli scrittori di storia narrativa ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] della volontà, la celebrazione della libera iniziativa nel lavoro e nel giuoco, il suo modo di del metodo pestalozziano. Nelle Lezioni Schelling, muovendo dal principio che "il passaggio all'obiettività importa necessariamente la reale divisione ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] a. C., si è detto alla v. ortensio, quinto.
Il risultato della parificazione fu una specie di divisionedellavoro, per cui le proposte di vera portata politica venivano presentate dai consoli all'assemblea centuriata, mentre le norme di più spiccato ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...