FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] con Adolphe Blanqui che considera Platone un anticipatore di Adam Smith, il F. si propone di dimostrare che la divisionedellavoro nell'autore della Repubblica non dà luogo a una teoria economica, ma solo a un progetto politico utopistico. La ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] fu per lui che una specie di grande archivio dal quale raccoglieva i documenti a seconda dell'occorrenza" (p. 16). Così, a proposito della divisionedellavoro, mentre l'esempio della fabbrica di spilli fatto da Smith ben rappresenta la specificità ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] " in rapporto a due tipi astratti di società, antitetici dal punto di vista del grado di monetizzazione dello scambio e di sviluppo della divisionedellavoro. Il nuovo "indirizzo esatto-positivo" di provenienza anglo-austriaca forniva a suo parere ...
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DELL'ACQUA, Enrico
Roberto Romano
Nacque ad Abbiategrasso (nella provincia di Milano) il 22 maggio 1851 da Francesco e da Anna Provasoli, entrambi originari di Busto Arsizio. Il padre, ragioniere, si [...] grandi forze", principio che deve trovare realizzazione concreta sul piano organizzativo, in un decentramento funzionale ("divisionedellavoro") e giuridico delle diverse componenti che agiscono dal momento della produzione a quello della vendita ...
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GRAZIANI, Augusto
Domenico Da Empoli
Nacque a Modena, il 6 genn. 1865 da Michele e da Ernesta Ancona. Si laureò in giurisprudenza il 18 giugno 1886 presso l'Università di Modena, discutendo con G. Ricca [...] "conferma sperimentale delle teoriche sostenute dagli scrittori classici, che cioè il libero commercio permette quella divisionedellavoro, che è più vantaggiosa alla società e determina trasformazioni produttive, le quali adducono ad incremento ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] '"area sistema", dove le economie di scala erano sostituite con quelle di agglomerazione e dove si realizzava una spinta divisionedellavoro. In coda al ciclo si trovavano 36 trafilerie che producevano filo e lo trasformavano in una serie di oggetti ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] danaro nel paese" (Memoria istorica, p. 171), non sembrano né partecipi della lezione smithiana sul ruolo giuocato dalla divisionedellavoro, né inclini ad una logica e ad una prassi che non siano quelle tipicamente mercantiliste. Certo, avvertivano ...
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CINI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese, l'11 giugno 1778, da Bartolomeo e Violante Menchi. Appartenente a una antica e agiata famiglia da lungo tempo stabilitasi a San Marcello, [...] e sanitari notati altrove in stabilimenti simili": l'asilo infantile, le scuole, i tempi di lavoro non eccessivamente lunghi, la divisionedellavoro a squadre per garantire il continuo impiego delle macchine, le multe agli operai manchevoli, il cui ...
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FERRERO, Giovanni
Giancarlo Subbrero
Nacque il 17 maggio 1905 a Farigliano, in provincia di Cuneo, da Michele e da Clara Devalle, in una famiglia di contadini. Si trasferì in giovane età ad Alba, dove [...] venne retta dalla moglie di Pietro, Piera Cillario, dal figlio Michele e dal F., con una sorta di divisionedellavoro probabilmente non codificata ma abbastanza precisa: Michele si occupò della parte produttiva e il F. della commercializzazione. Gli ...
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BARILLA, Riccardo
Luciano Segreto
Nato a Parma il 4 marzo 1880 da Pietro e Giovanna Adorni, frequentò le scuole fino alla quarta elementare e successivamente cominciò ad aiutare il padre che possedeva [...] seminario, pronto a partire come missionario in Cina. In tal modo i due fratelli operarono una sorta di divisionedellavoro familiare: mentre il B. seguiva da vicino la produzione, Gualtiero si occupava della vendita dei prodotti, effettuando anche ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...