Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] . Ciò legittimava quindi l'utilità di biblioteche e dellavoro filologico sugli stessi testi della tradizione medica, ippocratica in alla Terra e la sfericità del cielo ‒ venne progressivamente affermandosi una divisione di campi e di compiti tra ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] fu riservata al mondo dellavoro dal presule subito definito "l'arcivescovo dei lavoratori"; già negli anni sensibile al dialogo ecumenico, a proposito della divisione tra i cristiani Montini ebbe accenti del tutto nuovi: "Se alcuna colpa fosse ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] comunità s'ispirò a un'etica della produzione, dellavoro e del risparmio non altrettanto diffusa nei paesi di osservanza quelli rimasti fedeli alla tradizione cattolico-romana; questa divisione contribuì, senza dubbio, ad accrescere la diversità tra ...
Leggi Tutto
L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] che cosa Costantino pensasse della schiavitù o della povertà, dellavoro o della moneta. Tuttavia Costantino e i suoi contemporanei proprietà imperiali in Sardegna. «È necessario che la divisione delle proprietà sia fatta in modo che i rapporti fra ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] legislazione sociale, assistenziale e assicurativa a tutela dellavoro; lo sviluppo delle cooperative e della piccola all’interno dell’Aventino, facendo emergere nuovi dissensi e divisioni: i socialisti massimalisti e i repubblicani che chiedevano ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] ministro delLavoro ed esponente di punta del sindacalismo cattolico, che indica la rotta al convegno di Montesilvano del giugno incontrato non pochi ostacoli.
Non sono però mancate le divisioni nel partito se non le vere e proprie separazioni sui ...
Leggi Tutto
Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] delle Corti d'appello), e dall'altra parte della cosiddetta Carta dellavoro, che era destinata ad acquistare vigenza come legge dell'ordinamento dello nelle pratiche effettive del sindacalismo. Anzitutto la divisionedel mondo industrializzato in ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] avere studiato greco, latino e francese all’Università di Heidelberg, lavorò nell’ambito dell’istruzione dal 1906 al 1912, anno in della sua situazione familiare, non poteva evitare una divisionedel potere tra i successori senza rischiare una guerra ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] un affinamento graduale dell'intellettualità del Regno, che porta il segno dellavoro impostato proprio da Federico (giudice epocale, alla sua opera, vedendolo come l'iniziatore delle divisioni, o invece come l'ultimo difensore dell'Impero e della ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] e Menabrea, che si avvalsero del consiglio di Cristoforo Negri, segretario capo di divisionedel ministero a partire dal 1848, quindi tutto l’apparato attraverso una specializzazione dellavoro. È lecito presumere che in questi anni ...
Leggi Tutto
divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...