L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] dello spillo
Un grande economista inglese vissuto nel secolo 18°, Adam Smith, descrive gli effetti positivi della divisionedellavoro prendendo come esempio la produzione di uno spillo. Un artigiano, facendo tutto da solo, impiegherebbe un anno ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] costituiscono socialmente qualcosa di più: è la Staatsbürgertum.
Ma vi è dell'altro: la nuova realtà della divisionedellavoro viene concepita come un unisono. Dà luogo a Berufsklassen con specifiche e differenziate, ma convergenti, missioni ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] du travail social: étude sur l'organisation des sociétés supérieures, Paris 1902 (tr. it.: La divisionedellavoro sociale, Milano 1962).
Finer, S. E., The man on the horseback: the role of the military in politics, London 1962.
Foltz, W. J., From ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] capitalistica, della formazione cioè di un surplus che sulla traccia smithiana egli vedeva procedere con la divisionedellavoro e gli incrementi di produttività. Nel suo orientamento antiprotezionista egli si differenziava dai teorici libero ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] operaio italiano e neppure forse lo stesso C. erano troppo convinti di una soluzione del genere. Il C. propendeva piuttosto per una sorta di divisionedellavoro tra le due formazioni e alla tribuna congressuale teorizzò la complementarietà tra lotta ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] Hutcheson attinse la massima utilitaristica della 'massima felicità per il maggior numero' e i suggerimenti teorici riguardanti la divisionedellavoro, il valore, il prezzo, la moneta, l'imposta, la domanda e l'offerta. Respinse il dogma dell ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] territorio che abbraccia un'intera città e la regione circostante. Con il modo di produzione industriale la divisionedellavoro diventa così complessa da rendere possibile l'organizzazione di gruppi umani su spazi grandi quanto gli Stati nazionali ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] comunicazione, dall'altro, hanno modificato le linee della divisionedellavoro (tra imprese, tra territori, tra Stati nazionali e il mondo, alla ricerca di vantaggi sul costo dellavoro, ma anche di subfornitura competitiva e di ambienti favorevoli ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] permesso a tutti i popoli europei di collaborare al progresso dell'intero genere umano. "Ogni lavoro collettivo - scrisse Mazzini - esige una divisionedellavoro. L'esistenza delle nazioni è la conseguenza di questa necessità. Ogni nazione ha una ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] che la Germania avrebbe avuto da allora nella teorizzazione, nella prassi e nella propaganda del razzismo sino al 1945.
Egualmente degna di nota è la 'divisionedellavoro' tra Vecchio e Nuovo Mondo per quanto concerne il razzismo contro i negri. Con ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...