FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] 'unità socialista ed elemento di raccordo tra riformisti e rivoluzionari. Il F. teorizzava infatti una sorta di divisionedellavoro tra le due tendenze, assegnando ai rivoluzionari la missione di educare politicamente il proletariato e ai riformisti ...
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moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisionedellavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] partire dagli antenati dei magistrati. Le teste postume di Silla e di Pompeo precedono il caso di Cesare, ritratto vivente su m. del 44 a.C. I suoi successori, i triumviri, non ebbero remore a coniare m. col proprio ritratto, spianando la strada agli ...
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preistoria
Elisa Manacorda
La storia umana prima della scrittura
Da resti di ossa, tracce di accampamenti, pitture, ornamenti e oggetti di uso quotidiano lo studioso della preistoria cerca di ricostruire [...] , non era più necessario che tutti gli uomini sapessero cacciare.
Questo permise di creare una divisionedellavoro, con alcuni individui del gruppo particolarmente bravi a fabbricare strumenti di pietra, con artisti che sapevano dipingere le pareti ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] stato detto – nelle società industriali i compiti della mediazione politica fra ceti e gruppi sociali prodotti da una divisionedellavoro sempre più complessa, così come i compiti della burocrazia sia nello Stato che nell’economia, diventano sempre ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] più complesse, articolate in gruppi familiari e gentilizi dotati di maggiore controllo sulle risorse e fondate sulla divisionedellavoro, le regole giuridiche vere e proprie, consistenti in imperativi più o meno precisi a garanzia di determinati ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] dall’una all’altra formazione economica della società K. Marx vede all’opera un processo cumulativo, rappresentato dallo sviluppo della divisionedellavoro che contrassegna il processo produttivo.
Ma l’analogia tra sviluppo dell’individuo e sviluppo ...
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Pedagogista italiano (Trieste 1919 - Roma 2007). Partecipò alla resistenza nelle formazioni di "Giustizia e libertà"; dopo la liberazione svolse attività politica nel Partito d'azione e, successivamente, [...] valutazione nel processo educativo (1955); Esperienza e valutazione (1958); Educazione e condizionamento sociale (1964); Educazione e divisionedellavoro (in collab., 1973); Pedagogia e scienze dell'educazione (in collab., 1978); Scuola e cultura di ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] cagioni della divisionedel popolo italiano, sibbene come fattori e segni del suo unificarsi, del suo oltrepassare grado di produrre... Così il modello innovativo dellavoro storico del 20° secolo marginalizzò gli scrittori di storia narrativa ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] ininterrotta delle più efficaci fra queste, un miglioramento costante. D'altro canto, in una società moderna fondata sulla divisionedellavoro e sul mercato, la maggior parte delle nuove forme d'azione sorge nell'ambito economico. Di qui il nesso ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] base del modello di welfare state; quando la struttura della società impostata sulla tradizionale divisione in iniziativa di M. Ruini e M. Cevolotto, il Partito democratico dellavoro, di ispirazione riformista, che rimase in vita fino al 1947.
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...