Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] Le cattoliche
Con l’entrata delle forze femminili nel mondo dellavoro e con la crescente laicizzazione della vita civile emerse un il problema della divisionedel nucleo familiare per l’emigrazione interna. L’assenza del capofamiglia e i conseguenti ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] dirompente dell’industria, eppure segnata dalla diffusione dellavoro a domicilio a prevalenza femminile e dall’emigrazione , sul modello del papa defensor urbis, risultò potenziato dalle drammatiche vicende della divisione nazionale seguite all ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] Tavola»10. A quel punto le polemiche e le divisioni sulla partenza dei coloni apparivano in secondo piano rispetto il bisogno di un dibattito di ampio respiro sul tema dellavoro pastorale tra gli emigrati: un’esigenza condivisa dalla stessa Tavola ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] parte e non sopra le parti, di essere uomini di divisione e non di unione, di essersi lasciati convertire da avevano proposto alla discussione: il celibato obbligatorio, la scelta dellavoro, l’impegno politico e sindacale. I tempi di maturazione ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] a favore della Dc. Si tratta dunque di un lavoro sulle masse, mentre Ronca opera direttamente per influenzare i non portino alla divisionedel partito, considerata negativamente. Il limite delle iniziative di Ronca e del suo entourage sembra quello ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] moderno’ volto a una ricomposizione delle ragioni del capitale e dellavoro, che all’epoca delle corporazioni medievali erano si dovessero ‘accontentare’ di restare piccoli, una divisione dei compiti che si dovette rivedere negli anni Novanta ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] nel Rinascimento e nell'Età moderna.
Per la divisionedel giorno in parti (horae) i romani seguivano il all'uso vecchio, come una mezzora prima del tramonto del Sole, ora quanto mai adatta a gente che ha lavorato per l'intera giornata, e non, secondo ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] al De la religion di B. Constant (per non dire dei lavori dei tradizionalisti cattolici, da J. de Maistre a C. de tradotti abbastanza bene dalle designazioni di sacro e profano. La divisionedel mondo in due domini che comprendono l'uno tutto ciò che ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] dellavoro e delle professioni, secondo modelli che si sarebbe tentati di paragonare alla strategia dell'egemonia teorizzata da Antonio Gramsci.
Naturalmente il fatto che il fine ultimo sia comune porta a non esagerare la profondità delle divisioni ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] cardinali avevano proceduto alla scelta dei consultori e alla predisposizione di una bozza di divisione delle materie del codice. L'organizzazione dellavoro fu gestita da questi consultori e da collaboratori distribuiti in due commissioni di circa ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...