Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] strutturati e organizzati i traffici, i retroterra logistici di intere civiltà.
Ma il lavoro che inaugura la ricerca contemporanea potere degli Stati-nazione, la nascita di una nuova divisione internazionale del lavoro (v. Boltanski e Chiapello, 1999 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] vi è la celebrazione della tradizione italiana (alla quale è interamente dedicata la prima collezione) e dall’altro vi è un scienza triste’ di David Ricardo. Si tratta di una divisione fondamentale, che oggi riemerge visibilmente, per es., attraverso ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] tappa nella storia: l'avvio del superamento della divisione del mondo in Stati sovrani, che si concluderà una revisione della stessa Costituzione.
Le soluzioni europee
Nell'intera Europa il regionalismo può vantare, in varie situazioni, tradizioni ...
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Diritto dell'economia
Ernst-Joachim Mestmäcker
Il diritto dell'economia come diritto degli ordinamenti economici
Il diritto dell'economia ha per oggetto gli ordinamenti economici: questi sono caratterizzati [...] fabbrica e l'anarchia della produzione nell'intera società; tale contraddizione verrebbe eliminata qualora la generalizzazioni per il diritto dell'economia nei singoli Stati.
La divisione dei poteri tra Stato ed economia richiede inoltre l'autonomia ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] possono avvenire in modo coerente sia lungo l'intera filiera produttiva, sia in serie parallele.
In questa lavoratore effettua un sol compito. In tal modo, il limite alla divisione del lavoro è il numero delle unità prodotte e questo a sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] grado finale di utilità, che effettivamente ha il servigio nella divisione del consumo di ogni contribuente» (Il carattere teorico dell’ e degli allievi di Menger, Wieser e Böhm-Bawerk.
L’intera tematica, peraltro, per sua stessa natura si presta e ...
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Ricchezza
Roberto Scazzieri
1. Introduzione
La ricchezza di un sistema economico, oppure di un singolo individuo o gruppo sociale, può essere identificata con l'estensione del suo 'potere di disposizione' [...] qualcosa che possa prendere il suo posto prima che sia interamente consumato. In questo caso il suo reddito è derivato esclusivamente fondo deve, nella natura delle cose, precedere la divisione del lavoro, il lavoro può essere sempre più suddiviso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] principio di validità universale, capace di abbracciare l’intera realtà economica e di spiegare le motivazioni delle ricerche di economia agraria, Roma 1929.
A. Brizi, Divisione della proprietà terriera e rapporti tra proprietà, impresa e manodopera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] solo di sopravvivere, ma di crescere attraverso la continua interazione tra mercato e istituzioni. Alla base vi è (almeno meno autosufficienti i suoi membri. Una volta affermatasi la divisione del lavoro, ciascuno con il proprio lavoro si procura una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] sussiste è originato e conservato a partire da un processo di divisione sociale del lavoro (Maccabelli, Morato 2000, p. 747).
Lavoro 153).
Ortes ribadisce di far riferimento, quindi, non all’intera ricchezza del Paese o ai consumi totali, ma solo a ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...