CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] caso del c.d. oratorio di S. Silvia a S. Saba a Roma, in cui - oltre a un'ampia area funeraria sub divo a essa contigua - file di tombe a forno in muratura occupano quasi interamente la superficie dell'ambiente, un'aula romana trasformata in edificio ...
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MODICA (Μότυκα, Μότουκα; Mutyce)
A. Di Vita
Antico centro siculo in provincia di Ragusa.
Posto all'origine del fiume "di Scicli" o "Modicano", fu di notevole importanza fra il X ed il VII sec. a. C., [...] sin dalla prima Età del Bronzo, ma particolarmente interessanti e suggestive sono le numerose catacombe, necropoli a fosse sub divo e villaggi trogloditici (con gruppi che contano sino a cinque ordini di abitazioni) d'età cristiana e bizantina.
Da ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] ex humili in ampliorem / formam redactum anno Domini / MCCLXXII Ministro Generali Minorum Conventualium / Seraphico Doctore Divo Bonaventura. / Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinali et secundum hanc / augustissimam constructum / perfectumque die III ...
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COSTANZO I Cloro (C. Flavius Valerius Constantius)
D. Faccenna
R. Calza
Imperatore romano. Fondatore della dinastia dei secondi Flavî.
Nato nell'Illirico (non si conosce l'anno preciso), nel 289 sposa [...] e logica, sul primo monumento glorificante la vittoria del giovane imperatore, la presenza del padre defunto, proclamato da poco Divo dal figlio e rappresentato in atto di sacrificare ad Ercole e ad Apollo, i due dèi tutelari proprî della dinastia ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ciò che è necessariamente occultato in TV.
c) Il corpo travestito, trasfigurato, transessuale. - Se il corpo della diva o del divo è fortemente idealizzato, non mancano esempi di trasfigurazione comica e caricaturale del corpo. Una forma classica di ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] dalla Calabria che la Lucania tra i secc. 9° e 11° vide sorgere numerosi monasteri fortificati, cenobi, chiese sia sub divo sia in grotta, laure, assumendo quell'aspetto così ben caratterizzato che ne fa ancora oggi una regione unica (Guillou, 1965b ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] martiri Pietro e Marcellino, Lorenzo, Agnese; rispettivamente ai cimiteri al Vaticano e lungo la via Ostiense le tombe sub divo degli apostoli Pietro e Paolo divennero il centro degli edifici a loro dedicati. Sulla memoria Apostolorum alla via Appia ...
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NOTO, Catacombe di
N. Bonacasa
Le catacombe di N. Vecchio (l'antica Νέητον, Netum), distrutta dal terremoto del 1693 e successivamente abbandonata, consistono in una serie di piccoli ipogei: uno scavato [...] polisomi e sepolture a sarcofago. Sulla balza rocciosa che sovrasta gli ipogei ora descritti si trova un cimitero cristiano sub divo con ben 400 fosse tagliate a gruppi nella roccia e sei sepolcri monosomi ad arcosolio.
La maggior parte delle ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] su due cortili pentagonali, l'uso generalizzato delle strutture voltate e la grande sala ottagona, il complesso del tempio del Divo Claudio, le terme e il grande atrio colonnato, una sorta di gigantesca sala ipostila che costituiva l'ingresso al ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] che l'a. cristiano derivi dal tavolo di arredo domestico e non dall'a. utilizzato per i sacrifici pagani (sub divo nel témenos del tempio). La teologia cristiana, che vede nell'eucaristia il sacrificio, non entra in contraddizione con quanto detto ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....