Vedi MARCO AURELIO dell'anno: 1961 - 1995
MARCO AURELIO (M. Aurelius Antoninus)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano. Nato nel 121 d. C. col nome di M. Annio Vero dal padre omonimo e da Domizia Lucilla, [...] rilievi decorassero invece le due facce di un arco d'accesso alla piazza con la colonna coclide e il tempio del divo Marco, monumenti eretti tutti nei primi anni di Commodo. Tale seriore cronologia è stata stabilita in base agli stringenti confronti ...
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Vedi ADRIANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRIANO (prima dell'adozione, Publius Aelius Hadrianus; dopo l'assunzione al trono, Imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Nato nel 76 d. [...] l'imperatore ancora nella pienezza delle sue forze. Ma particolare interesse, come opere prodotte in connessione con il culto del divo A., hanno due teste colossali. Nell'una, che si trova nella Rotonda Vaticana, si notano ancora intatti i caratteri ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] , quale era rappresentato dalle due sale della b. Ulpia nel Foro Traiano. Essa è situata fra la basilica Ulpia ed il tempio del Divo Traiano, in modo che le due sale, rivolte l'una verso l'altra, si affacciano su di un cortile rettangolare, al cui ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] : ad essa si accedeva infatti soltanto da due scale ai lati, secondo uno schema già usato a Roma nel tempio del Divo Giulio al Foro Romano, e risalente nella sua origine ad ambiente etrusco-italico; favisse erano nell'interno del podio. Di tipo ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] alle pendici del Campidoglio e quello di Antonino e Faustina fu innalzato lungo la Via Sacra presso il tempio del divo Giulio. Oltre ai templi dedicati agli imperatori sono da ricordare le sedi delle associazioni degli addetti al culto imperiale ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] in questa zona. Tuttavia le caratteristiche dell’edificio a ferro di cavallo e la presenza dell’altare dedicato al divo Augusto hanno fatto supporre per questo edificio una diversa destinazione, probabilmente connessa alla pratica del culto imperiale ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] Museo Torlonia, di Roma, proveniente da Boville, ove, nel 17 d. C., fu dedicato un sacrario alla gens Iulia e al divo Augusto. Forse dello stesso tempo è la statua, ispirata anch'essa al tipo di Giove seduto, all'Ermitage proveniente da Cuma. Anche ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] e pittoresco cellaio di masseria. Altri mausolei ancora seminterrati e meno appariscenti, fiancheggiavano la Via Antiniana lungo sovrattutto il divo di Via delle Vigne, e altri affiorano lungo la Via Domitiana, nel tratto fra P. e l'Averno, che ...
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L'archeologia cristiana
Santi Luigi Agnello
L'archeologia cristiana è quella branca della scienza dell'antichità che ha come oggetto di ricerca lo studio delle testimonianze materiali del primo cristianesimo, [...] di archeologia cristiana, Città del Vaticano 1942; G. Bovini, Rassegna degli studi sulle catacombe e sui cimiteri "sub divo", Città del Vaticano 1952; E. Syndicus, La primitiva arte cristiana, Roma 1962; A. Grabar, L'arte paleocristiana: 200 ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] . Queste strutture presentano tipologie funerarie proprie, ma sovente vivevano in strettissima connessione con un'area cimiteriale sub divo. Nell'ambito culturale mediterraneo e bizantino prosegue l'uso di tombe "a cappuccina", con tegole fittili ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....