Fox Film Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense fondata nel 1915 da William Fox; questi (nato a Tulchva, Ungheria, il 1° gennaio 1879 e morto a New York l'8 maggio [...] ottimi risultati con Cavalcade (1933; Cavalcata) di Frank Lloyd, tratto da Noël Coward, e sfruttando la popolarità del nuovo divo della casa, il bonario Will Rogers, per State fair (1933; Montagne russe) di Henry King .
Nel 1935 la compagnia ...
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Paolo Mereghetti
Un anno di Grande bellezza
La crescita d’incassi del mercato cinematografico italiano nel 2013 è stata una boccata d’ossigeno, ma i
successi dei film di Paolo Sorrentino e di Checco Zalone [...] conseguenze dell’amore (2004), vincitore di 5 David di Donatello e 3 Nastri d’argento; L’amico di famiglia (2006); Il divo (2008), ispirato alla vita di Giulio Andreotti e interpretato da Toni Servillo, che vince il Premio della giuria al Festival di ...
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India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] , mitologici o a sfondo sociale. Concorrenzialità e instabilità economica delle produzioni, parossismo del fenomeno divistico (il divo era ormai un vero e proprio oggetto di culto), imitazione dei film hollywoodiani e utilizzazione di finanziamenti ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] nel 1960), di due anni più giovane, ma già campione della rivista. Altro faro per lui fu Erminio Macario, grande divo che Tognazzi ebbe la fortuna di affiancare negli spettacoli Cavalcata di donne (1947) e Febbre azzurra (1948), ottenendo qualche ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] fede, cerca per lei il matrimonio riparatore.
Sono questi gli anni in cui il G. raggiunse lo status di divo: conteso dalle case cinematografiche, passava con disinvoltura dall'una all'altra, scriveva, dirigeva e interpretava i suoi film, guadagnava ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] di bovini e cavalli, incontrando però vari problemi che lo portarono a scontrarsi con i contadini.Il rilancio dell'immagine del divo avvenne con Touchez pas au grisbi di Becker, da un romanzo poliziesco di A. Simonin, che ebbe un grandissimo successo ...
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GIACHETTI, Fosco
Caterina Cerra
Nacque a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 (e non a Livorno nel 1904 come affermato nei Chi è? del 1940 e 1948), da Alessandro e da Margherita Giachetti, primo di tre [...] , il naso prominente, accompagnati da una recitazione dai toni cupi e sobriamente solenni, contribuirono a costruire la sua immagine di divo ruvido e compassato, che ben si prestava a incarnare l'italiano coraggioso e virile, animato da saldo spirito ...
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Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] assunse una connotazione amara, resa causticamente dallo stesso attore nel tratteggiare il personaggio, chiaramente autobiografico, di un divo della televisione perseguitato e sequestrato da un suo emulo e fan (Robert De Niro). Disegnando tale figura ...
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Sturges, Preston (propr. Biden, Edmund Preston)
Michele Fadda
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 agosto 1898, da padre statunitense e madre canadese [...] un mercoledì da leone…), poi ridistribuito nel 1950 con il titolo Mad Wednesday, sfortunato tentativo di riportare al successo il divo del muto Harold Lloyd nonché il più esplicito tra gli omaggi dell'autore alla comicità slapstick, e Vendetta (1950 ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....