Conduttore radiofonico e televisivo italiano (Roma 1924 - ivi 1999). Esordì nel 1944 in una trasmissione radiofonica per militari, Radio naja. Condusse in seguito numerosi programmi per la radio (Oplà, [...] , 1960-61; L'amico del giaguaro, 1961-64; La trottola, 1965-66), raccogliendo i primi successi. Considerato un anti-divo e apprezzato per la discrezione e la garbata ironia che lo distinguevano, C. si affermò definitivamente in televisione negli anni ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] , di Cary Grant e di molti altri nomi dell'empireo hollywoodiano. A volte, è sembrato che la sola presenza dello stesso divo in film diversi abbia potuto costituirli in genere. Il cinema del divismo ha modellato quasi tutta la produzione mondiale di ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] Latham testimonia di un fenomeno proto-divistico: lo sportivo di fama che si fa attore, lo sportivo-divo. Da quest'ultimo al suo opposto, il divo-sportivo, il passo è breve.
L'attore atleta
Il cinema dei 'forzuti' deriva la propria iconografia dalle ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ciò che è necessariamente occultato in TV.
c) Il corpo travestito, trasfigurato, transessuale. - Se il corpo della diva o del divo è fortemente idealizzato, non mancano esempi di trasfigurazione comica e caricaturale del corpo. Una forma classica di ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] fin dal titolo, un'interpretazione provocatoria: il maggior divo televisivo dell'Italia dell'epoca era amato non perché un telefilm o una soap opera accade esattamente l'opposto.
Il divo cinematografico è 'superumano' anche perché è la somma di tutti ...
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Giuseppe Ortoleva
Sessant’anni davanti alla tivù
Era il 1954 quando la televisione italiana iniziò le sue trasmissioni regolari: programmi pedagogici, dal professor Cutolo a padre Mariano, teatro in diretta [...] di quelli che allora non si chiamavano ancora format, i telefilm per bambini e adulti, e perfino il primo vero divo televisivo, un italoamericano dal cognome italiano e dal nome in un inglese confidenziale, Mike. Lo stesso che avrebbe poi tenuto ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] come Studio Uno (1962-63 e 1966) e Canzonissima (1958 e 1968), fu emarginato per lunghi periodi dalla RAI. L’ex divo del piccolo schermo rimise piede episodicamente in viale Mazzini solo nel 1973 partecipando a L'appuntamento con Ornella Vanoni e nel ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] implicitamente nei titoli di cui il grande editore fu gratificato durante la sua vita e dopo la sua morte: 'il divo Giulio', 'il Principe' o addirittura 'il Re Sole' dell’editoria italiana, spesso con aggettivazioni progressiste. Anche se non gli ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] celebrità, i giornali si riempirono delle cronache settimanali delle puntate in onda. Mike Bongiorno venne consacrato a primo vero divo del piccolo schermo e signore del quiz. Fin dagli inizi della sua carriera, dai primi episodi di Lascia o ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....