In genetica, termine coniato (1958) da F. Jacob e E. Wollman indicante un elemento genetico presente nei batteri che può replicarsi autonomamente nel citoplasma o inserirsi nel cromosoma batterico e replicarsi [...] . L’esempio più noto di e. è il fattore F (fertility) di Escherichia coli (v. fig.), formato da un anello di DNA a doppia elica chiuso da legami covalenti. I geni del fattore F determinano la formazione del pilus e il trasferimento dell’informazione ...
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genoma mitocondriale
Antonio Pizzuti
Molecola circolare a doppia elica di 16.569 bp, asimmetrica in composizione di basi (catena pesante ricca in guanina e citosina e catena leggera ricca in adenina [...] all’interno dei mitocondri: due geni per gli RNA ribosomiali 12S e 16S e 22 geni per i tRNA mitocondriali. Il DNA mitocondriale (mtDNA) di un individuo è ereditato quasi esclusivamente dalla madre. Una madre trasmette i propri genomi mitocondriali ai ...
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Sigla di Centre d’études du polymorphisme humain, istituzione scientifica, con sede a Parigi, che ha svolto un ruolo guida nella mappa genetica e fisica del genoma umano.
Famiglie CEPH Gruppo di 60 famiglie, [...] ciascuna composta da almeno sei figli, i loro genitori e quattro nonni. Il CEPH ha raccolto e messo a disposizione della comunità scientifica campioni di DNA estratto dalle cellule dei membri di queste famiglie per mappare i geni umani. ...
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Biologia
D. genetica Nell’evoluzione, azione differenziante della selezione ( selezione divergente o disruptiva) determinata dalle differenti condizioni ambientali in cui vengono a trovarsi porzioni di [...] sterilità tra gli individui rimasti isolati. È possibile effettuare una valutazione quantitativa della d. con l’ibridazione DNA-DNA e DNA-RNA, il confronto delle sequenze di proteine e l’analisi elettroforetica di sistemi gene-enzima.
Botanica
Si ...
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diversità genetica
Marco Bazzicalupo
Caratteristica che si riferisce agli individui di una popolazione e indica il fatto che questi individui presentano alleli diversi (forme diverse dello stesso gene) [...] sequenze con più di un allele vengono dette polimorfiche. Quando le diversità vengono analizzate a livello di sequenze di DNA si parla anche di diversità nucleotidica. Nella specie umana si calcola che la diversità genetica, riferita alla media dei ...
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loci imprinted
Ester De Stefano
Loci omologhi che hanno subito l’effetto di modificazioni epigenetiche specifiche (imprinting genomico) per la linea germinale quando i cromosomi parentali segregano [...] dalla madre. L’altro allele parentale viene mantenuto in uno stato in parte represso mediante la metilazione del DNA. Prove convincenti dell’imprinting genomico derivano dagli studi delle prime fasi di sviluppo degli embrioni murini. Nelle cellule ...
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Teoria secondo la quale le cellule embrionali si differenziano in successivi stadi di sviluppo. Il termine risale al 17° sec., all’epoca della disputa tra i preformisti, secondo i quali lo sviluppo di [...] delle proteine istoniche, diminuisce la loro interazione con il DNA, carico negativamente. Si è osservato che l’acetilazione si abbondanti e hanno la capacità di legarsi al DNA; si ipotizza un loro coinvolgimento nella modificazione della ...
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Catena di pochi nucleotidi (fino ad alcune decine) ottenuta per sintesi o per frammentazione di un acido nucleico (➔ biotecnologie).
In genetica molecolare, l’o. allele-specifico (ASO, allele-specific [...] molecolare, in individui affetti da malattie ereditarie, mediante gli ASO si possono identificare le differenze tra il DNA normale e il DNA con la mutazione. Con adeguate condizioni di ibridazione (temperatura e concentrazione di sali) si legherà al ...
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In chimica, composto la cui struttura è costituita da una successione di strati debolmente legati, tra l’uno e l’altro dei quali sono intrappolati atomi o molecole di varia natura (detti intercalanti). [...] le sostanze intercalanti sono molecole costituite da anelli aromatici che si inseriscono fra le coppie di basi della doppia elica del DNA. L’inserimento aumenta lo spazio fra le coppie di basi successive di circa 7 Å e diminuisce il passo dell’elica ...
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polimorfismo di geni
Mauro Capocci
Presenza, nella popolazione di una specie, di più alleli di uno stesso gene: per convenzione, si considerano polimorfismi genetici solo le forme che si presentano [...] possono essere dovuti alla mutazione, all’inserzione o alla delezione di tratti più o meno lunghi della sequenza di DNA, fino all’estremo del cambiamento di un singolo nucleotide, che può modificare l’amminoacido prodotto di un singolo codone ...
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DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....