Musica e matematica
Angelo Guerraggio
Musica e matematica
Che ogni accordo musicale si configuri come un rapporto numerico è consapevolezza che viene da lontano, addirittura dalla Repubblica e dal Timeo [...] dodici gradi della scala cromatica. Il primo uso sistematico della serie avvenne negli anni Venti del Novecento nell’ambito della dodecafonia, anche se si hanno esempi (come in Igor Stravinskij, 1843-1902, e in Gian Francesco Malipiero, 1882-1973) di ...
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PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] Maria, per voce e pianoforte (1941); L’incubo per voce e pianoforte (1943).
Fonti e Bibl.: R. Vlad, Storia della dodecafonia, Milano 1958, pp. 227-232; M. Mila, in Enciclopedia dello spettacolo, VII, 1960, coll. 1844-1846; A. Quattrocchi, Storia dell ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] : A. Clementi, Musica a Venezia, in La Rassegna. Mensile di arte, letteratura, bibliografia, XXIV (1955), p. 34; Id., Dopo la dodecafonia, verso un nuovo stile, in L’Esperienza moderna, I (1957), pp. 45 s.; A. Perilli, “Collage”, in Sipario, 1961, n ...
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PORRINO, Ennio
Antonio Trudo
PORRINO, Ennio. – Nacque a Cagliari il 20 gennaio 1910, da Clemente e da Dolores Onnis, figlio unico.
Il padre, un impiegato del ministero delle Finanze arrivato per lavoro [...] meccanico e aritmetico invece che da un movimento di carattere spirituale» (p. 222).
Fonti e Bibl.: R. Vlad, Storia della dodecafonia, Milano 1958, pp. 225-227; M. Rinaldi, E. P., Cagliari 1965; A. Trudu, Per una collocazione critica dell’opera di ...
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POLI, Liliana
Paolo Somigli
POLI, Liliana. – Nacque il 1° gennaio 1928 a Firenze da Vittorio, giardiniere, e da Annita Poletti, mezzosoprano nel coro del teatro Comunale della città.
Ebbe una sorella, [...] dalle ambizioni innovative denominato Schola fiorentina, formalizzato nel 1954, che mirava a sperimentare varie forme di dodecafonia, alla promozione pubblica del lavoro dei suoi componenti e a una maggiore apertura della vita musicale fiorentina ...
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Nella recente produzione musicale la tecnica armonistica non sembra mostrare suoi proprî, intrinseci sviluppi che, teoricamente, già fin d'ora abbiano trovato pacifico assestamento in altri sistemi da [...] della composizione; che presso gli esponenti della più autorevole (o anzi della sola oggi autorevole) corrente cromatica, della cosiddetta dodecafonia (v. in questa App.), da A. Schönberg maestro ai seguaci A. Berg, A. von Webern, L. Dallapiccola ed ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] Maggio musicale fiorentino del 1954, sostituì il finale originale con una Passacaglia del mondo alla rovescia, caricatura esplicita della dodecafonia.
Nel 1947 assunse la direzione del conservatorio di Firenze e la tenne fino al 1956. Tra le ultime ...
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VLAD, Roman Alfred
Angela Carone
– Nacque a Černivci (in Romania, oggi Ucraina; Cernăuți in romeno, capitale del Ducato di Bucovina) il 29 dicembre 1919, primogenito di Miron, magistrato, e di Alma [...] Cristo morto di Jean Paul Richter, 1955) e di cui peraltro resta traccia nell’intera sua produzione.
Il linguaggio dodecafonico, spesso impiegato non senza licenze, coesiste nei decenni sia con tecniche aleatorie (ravvisabili per esempio in Ode super ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] . 191 s;M. Mila, La suite di G. C., in La Rassegna musicale, XXVII (1957), pp. 169 s.; R. Vlad, Storia della dodecafonia, Milano 1958, pp. 221 s.; G. Zaccaro, G. C., Milano 1980 (contiene, oltre ai cenni biogr. ed al profilo critico, testimonianze di ...
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Lutoławski, Witold
Marta Tedeschini Lalli
Compositore polacco, nato a Varsavia il 25 gennaio 1913, morto ivi il 7 febbraio 1994. Studiò al conservatorio di Varsavia, dove fu allievo di J. Lefeld per [...] anni Settanta, accompagnandosi alla ricerca sullo sviluppo di un'armonia a dodici suoni (tuttavia non riconducibile alla dodecafonia della Scuola di Vienna) e sulla costruzione intervallare. Si ricordano, di questo periodo, la cantata corale Trois ...
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dodecafonia
dodecafonìa s. f. [comp. di dodeca- e -fonia]. – Sistema di composizione musicale, introdotto nei primi decennî del sec. 20°, in cui i dodici suoni della scala cromatica temperata (quelli, per es., producibili con i 12 tasti bianchi...