Musicista tedesco (Friburgo in Brisgovia 1915 - San Paolo, Brasile, 2005), naturalizzato brasiliano. Studiò alla Hochschule für Musik di Berlino, avendo fra gli altri come insegnanti H. Scherchen e P. [...] Dal 1937 si stabilì in Brasile, dove svolse attività di compositore, flautista, insegnante e organizzatore. Figura di rilievo della vita musicale brasiliana, è autore di lavori orchestrali, corali e da camera, scritti secondo la tecnica dodecafonica. ...
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NIELSEN, Riccardo
Musicista nato a Bologna il 3 marzo 1908. Studiò con Carlo Gatti e si diplomò in composizione al Liceo musicale di Bari nel 1931. Dal 1946 al 1950 fu sovrintendente del Teatro comunale [...] divisa in due periodi caratterizzati il primo da una tendenza verso il neoclassicismo, il secondo dall'adozione della tecnica dodecafonica.
Tra i lavori scritti nel primo periodo, cioè fino al 1943, figurano: Sinfonia concertante (1931), Concerto per ...
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Compositore olandese (Utrecht 1939 - Weesp 2021). Figlio d’arte, studiò con il padre, l'organista e compositore Hendrick (1892-1981), proseguendo poi con K. van Baaren e infine con L. Berio a Milano e [...] 1976 il gruppo Hoketus (scioltosi nel 1987), che prendono il nome da composizioni omonime. Dopo l’adesione alla serialità dodecafonica (Series, 1958; Nocturnen , 1959), ha esplorato le possibilità politonali del jazz (On Jimmy Yancey, 1973), il cui ...
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Musicista italiano (Pisino, Istria, 1904 - Firenze 1975). Fu tra i primi in Italia ad accostarsi alla dodecafonia, che assimilò in maniera personale per la prima volta nel Divertimento in quattro esercizi [...] attività di compositore, nella quale subì da principio gli influssi delle forme preclassiche (Cinque-Seicento) per aderire in seguito alla dodecafonia. Dopo i quattro canti Dalla mia terra (1928) per soli coro e orchesta, D. si è poi rivolto a varî ...
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Nella recente produzione musicale la tecnica armonistica non sembra mostrare suoi proprî, intrinseci sviluppi che, teoricamente, già fin d'ora abbiano trovato pacifico assestamento in altri sistemi da [...] della composizione; che presso gli esponenti della più autorevole (o anzi della sola oggi autorevole) corrente cromatica, della cosiddetta dodecafonia (v. in questa App.), da A. Schönberg maestro ai seguaci A. Berg, A. von Webern, L. Dallapiccola ed ...
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LIEBERMANN, Rolf
Musicista, nato a Zurigo il 14 settembre 1910. Studiò con Hermann Scherchen e Wladimir Vogel. E direttore musicale della radio di Beromünster, compositore e direttore d'orchestra.
Ha [...] (1945), altri lavori vocali-orchestrali, brani per pianoforte e per complessi da camera, liriche per canto e pianoforte, musiche di scena e per film. Nelle sue composizioni fa uso della tecniea dodecafonica, evitando però ogni asprezza di suono. ...
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GASLINI, Giorgio
Antonio Lanza
Pianista, compositore e direttore d'orchestra di jazz, nato a Milano il 22 ottobre 1929. Dopo le esperienze giovanili con Gil Cuppini, E. Volonté e l'Orchestra del Momento, [...] ha presentato il brano Tempo e relazione, che rappresenta il primo tentativo europeo di fusione fra jazz e musica dodecafonica. Oltre a dirigere le principali orchestre sinfoniche italiane e a comporre, tra le altre, la colonna sonora del film ...
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Compositore giapponese (n. Koriyama 1929). Esponente di spicco nella ricerca di un linguaggio musicale contemporaneo maturato all'interno della cultura orientale, nelle sue composizioni ha fatto spesso [...] , poi prof. emerito), mantenendo, tuttavia, stretti rapporti con il Giappone. Y. ha proposto una rilettura della tecnica dodecafonica adeguata all'estetica giapponese e, partendo dall'esperienza del teatro nō, si è impegnato in una riflessione sulla ...
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FORTNER, Wolfgang
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Lipsia il 12 ottobre 1907. Nella sua città studiò al Conservatorio, dove fu allievo per la composizione di Hermann Grabner, e all'università, dove [...] da un contrappuntismo bachiano, rivissuto attraverso le esperienze di Strawinsky e di Hindemith, accostandosi successivamente alla tecnica dodecafonica, di cui egli adotta una propria versione che non contrasta con le sue precedenti acquisizioni ...
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PENDERECKI, Krzysztof
Leonardo Pinzauti
Compositore polacco, nato a Dgbica il 23 novembre 1933. Iniziò lo studio della musica come violinista, quindi seguì i corsi di composizione alla Scuola superiore [...] i critici che si riallacciano alle esperienze del radicalismo di Darmstadt.
In realtà P., dopo aver aderito alla tecnica dodecafonica, ebbe contatti anche con la scuola di Darmstadt, della quale restano tracce nelle sue scelte linguistiche, le quali ...
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dodecafonia
dodecafonìa s. f. [comp. di dodeca- e -fonia]. – Sistema di composizione musicale, introdotto nei primi decennî del sec. 20°, in cui i dodici suoni della scala cromatica temperata (quelli, per es., producibili con i 12 tasti bianchi...