URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] 1969, e A. Babagianjan (n. 1921), autore di Sei schizzi per pianoforte (1965), in cui fa uso della tecnica dodecafonica, tra i più significativi rappresentanti della musica armena durante gli anni Sessanta e Settanta accanto a G. Ustvolskaja (n. 1919 ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] periodo degli studi con Petrassi. Dopo la Sonatinaprima, per pianoforte del 1956, nella quale utilizzava la serie dodecafonica in senso prevalentemente melodico, iniziò a confrontarsi con le tecniche seriali apprese a Darmstadt (Sonatinaseconda, per ...
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Rosenman, Leonard
Nicola Campogrande
Compositore statunitense, nato a New York il 7 settembre 1924. Attratto dai postulati artistici della seconda scuola viennese, ha sempre mantenuto fede ai dettami [...] di The cobweb (La tela del ragno) di Vincente Minnelli, in cui per la prima volta negli Stati Uniti la tecnica dodecafonica entrava nella musica da film; e quella di Rebel without a cause (1955; Gioventù bruciata), il cui commento musicale unisce all ...
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Bernstein, Leonard
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lawrence (Massachusetts) il 25 agosto 1918 e morto a New York il 14 ottobre 1990. Tra i maggiori direttori [...] B. integra molti stili diversi tra cui la canzone popolare melodica oppure i ritmi estremi di ispirazione stravinskiana e dodecafonica. Alcune delle canzoni del film, come Maria, Somewhere, Tonight, I feel pretty, o la danza di America sono rimaste ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] (1956) per oboe e archi. Quest'ultimo è particolarmente significativo del modo in cui il G. adottò la tecnica dodecafonica. Dei tre tempi del Concertino solamente il primo rispetta con più rigore il disegno seriale, pur alludendo in vari momenti ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] dal corno inglese sopra un leggero tempo di habanera può con buona approssimazione considerarsi una serie dodecafonica, benché gli sviluppi risultino poco rispondenti all'ortodossia contrappuntistica seriale.
Anche la musica vocale da camera ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] anche in campo internazionale. Fra i più anziani si ricordano S. Broman (n. 1902), che intorno al 1950 aderì alla dodecafonia e alla tecnica aleatoria, e C.-O. Andenberg (1910-1972), anch'egli seguace delle nuove tecniche compositive, fondatore, alla ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] anziani, come R. Gerhard (1896-1970) e J. Homs (n. 1906), che furono i primi nel loro paese a riprendere la tecnica dodecafonica − i più giovani J.M. Mestres-Quadreny (n. 1929) e X. Benguerel (n. 1931).
Di Mestres-Quadreny si ricorda Musica da cámara ...
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FIESCO, Giulio
Carlo Tamassia
La ricostruzione della biografia di questo musicista presenta non poche difficoltà per la scarsità di documenti finora reperiti. Secondo alcuni il F. nacque attorno al [...] un ruolo simile in quei compositori della prima metà del Novecento che abbandonarono la pratica tonale a favore di quella dodecafonica.
Opere: Primo libro di madrigali a 4 voci, Venezia, A. Gardane, 1554; secondo l'Eitner il F. avrebbe composto un ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] a base diatonica, che appare diametralmente contrapposto al linguaggio cromatico usato da Schönberg e dai suoi allievi della corrente dodecafonica: si può dire anzi che S. e Schönberg abbiano segnato le due strade divergenti su cui si è indirizzata ...
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dodecafonia
dodecafonìa s. f. [comp. di dodeca- e -fonia]. – Sistema di composizione musicale, introdotto nei primi decennî del sec. 20°, in cui i dodici suoni della scala cromatica temperata (quelli, per es., producibili con i 12 tasti bianchi...