DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] G. Zaccaro, W. E. von Lewinsky, M. Mila, F. D'Amico, L. Pinzauti, G. Petrassi, G. Contini, P. Petrobelli); M. Mila, Sulla dodecafonia di D., in Annali della Scuola normale super. di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, VI (1976), pp. 1097-1122 ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] consiglio di Malipiero, frequentò i corsi di direzione, tenuti a Venezia da H. Scherchen, che lo introdusse anche alla tecnica dodecafonica e lo spronò a visitare i Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt. A partire dal 1949, e per tutto il decennio ...
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PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] Maria, per voce e pianoforte (1941); L’incubo per voce e pianoforte (1943).
Fonti e Bibl.: R. Vlad, Storia della dodecafonia, Milano 1958, pp. 227-232; M. Mila, in Enciclopedia dello spettacolo, VII, 1960, coll. 1844-1846; A. Quattrocchi, Storia dell ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] la sua esperienza di compositore: tra questi figurano i volumi G.S. Bach e Debussy (entrambi Brescia 1948), la Guida alla dodecafonia (Milano 1961) e le conversazioni con Gillo Dorfles, raccolte sotto il titolo Il filo dei dodici suoni. Dialogo sulla ...
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LIVIABELLA, Lino
Paolo Peretti
Nacque a Macerata il 7 apr. 1902 da Oreste e Iraide Zamponi, in una famiglia di musicisti da almeno due generazioni nella quale ricevette una solida istruzione musicale.
Compiuti [...] Il fuoco (La consumazione). Fatto eccezionale all'interno della sua produzione, il L. impiegò nella Sinfonia anche la serie dodecafonica, come tale annotata sul frontespizio dell'inedita partitura; ma in modo molto libero e personale, cioè nella sola ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] la Rivista musicale italiana tra gli anni Venti e Trenta. Merita attenzione, fra gli altri, il saggio didattico Tecnica dodecafonica. Trattato pratico (Milano 1948), primo nel suo genere in Italia. In esso, l'autore espone con chiarezza, sebbene con ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] periodo degli studi con Petrassi. Dopo la Sonatinaprima, per pianoforte del 1956, nella quale utilizzava la serie dodecafonica in senso prevalentemente melodico, iniziò a confrontarsi con le tecniche seriali apprese a Darmstadt (Sonatinaseconda, per ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] (1956) per oboe e archi. Quest'ultimo è particolarmente significativo del modo in cui il G. adottò la tecnica dodecafonica. Dei tre tempi del Concertino solamente il primo rispetta con più rigore il disegno seriale, pur alludendo in vari momenti ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] dal corno inglese sopra un leggero tempo di habanera può con buona approssimazione considerarsi una serie dodecafonica, benché gli sviluppi risultino poco rispondenti all'ortodossia contrappuntistica seriale.
Anche la musica vocale da camera ...
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FIESCO, Giulio
Carlo Tamassia
La ricostruzione della biografia di questo musicista presenta non poche difficoltà per la scarsità di documenti finora reperiti. Secondo alcuni il F. nacque attorno al [...] un ruolo simile in quei compositori della prima metà del Novecento che abbandonarono la pratica tonale a favore di quella dodecafonica.
Opere: Primo libro di madrigali a 4 voci, Venezia, A. Gardane, 1554; secondo l'Eitner il F. avrebbe composto un ...
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dodecafonia
dodecafonìa s. f. [comp. di dodeca- e -fonia]. – Sistema di composizione musicale, introdotto nei primi decennî del sec. 20°, in cui i dodici suoni della scala cromatica temperata (quelli, per es., producibili con i 12 tasti bianchi...