CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] deluso così nella speranza d'utilizzare la sua ostilità per gli atteggiamenti indipendenti da Roma di Venezia "e particolarmente del doge" - s'affrettò, il 9 giugno 1609, a trasmettere questo giudizio negativo al card. Borghese. E la scarsa stima del ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] parti, laboriose trattative diplomatiche portavano al lodo di Genova del 20 genn. 1392, raggiunto attraverso la mediazione del doge Antoniotto Adorno. La sentenza arbitrale riconosceva, a vantaggio del C., il fatto compiuto, vale a dire il possesso ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] da Fogliano, in merito alla gestione ed allo sfruttamento delle saline di Cervia: a tale proposito, il 30 luglio, il doge di Venezia nominò un suo procuratore presso Filippo. Il 4 settembre il papa lo nominò inoltre mediatore nella contesa tra il ...
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HAWKWOOD, John (Giovanni Acuto)
William Caferro
Nacque in Inghilterra, nel villaggio di Sible Hedingham nella contea dell'Essex. L'anno di nascita non è noto: gli studiosi hanno generalmente indicato [...] dei Pisani lavorando per il nuovo signore della città, Giovanni Dell'Agnello, che si era impadronito del potere facendosi nominare doge durante gli ultimi giorni della guerra. L'H. lo aveva aiutato entrando in città con il suo esercito durante l ...
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MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] a una resa assai poco onorevole nell'aprile 1684; anche per Genova la pace, più umiliante che onerosa, prevedeva che il doge Francesco Lercari e quattro senatori si presentassero a omaggiare Luigi XIV, cosa che si verificò a Versailles il 15 maggio ...
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GUERRIERO da Gubbio (Guerriero Campioni)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità agli inizi del sec. XV a Gubbio dal notaio ser Silvestro d'Angelello di Manno Campioni. Non è noto il nome della madre, [...] 1457 il signore d'Urbino commissionò a G. un'ambasciata a Venezia per rendere i dovuti omaggi al neoeletto doge Pasquale Malipiero, succeduto al deposto Francesco Foscari. La sua posizione tra i più fedeli collaboratori di Federico è confermata ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] di Aurillac. In gennaio G. V e Ottone III raggiunsero Ravenna passando per Cremona; venne loro incontro un'ambasceria del doge Pietro (II) Orseolo, che li accompagnò fino a Ravenna. Di qui l'esercito imperiale, nel febbraio 998, marciò su Roma ...
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MARCELLO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1446 dal cavaliere Jacopo Antonio di Francesco e dalla sua seconda moglie Lucia Lion, figlia del nobile padovano Bartolomeo.
Il padre morì lasciando [...] recava a ispezionare le truppe a Isola della Scala, nel Veronese; il 30 settembre era nel novero dei quarantuno elettori del doge Leonardo Loredan; il 23 ottobre, infine, accettava la nomina a capitano di Bergamo, dove entrò il 23 giugno 1502. Rimase ...
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FORTEBRACCI, Carlo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea, detto Braccio da Montone, e di Nicola da Varano, della famiglia signorile di Camerino, nacque a Perugia il 1° sett. 1421 mentre il padre era [...] dei trionfi di Braccio era ancora vivo. I legami tra il F. e Perugia rimanevano, infatti, stretti: Pasquale Malipiero, doge di Venezia, con lettera del 25 febbr. 1460 comunicò che i cittadini perugini, per intervento del F., erano considerati alla ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] 'aprile dello stesso anno, quando G. rivelò a Pietro Gambacorta l'intenzione dell'imperatore di riconsegnare Pisa allo spodestato doge Giovanni Dell'Agnello, provocando la pronta reazione dei Pisani e il fallimento del progetto. Questa volta la sua ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...